Dal 30 giugno al 2 luglio ad Aggius la 2^ edizione di “Etnosfera”
Alla rassegna, organizzata dalla Pro Loco, parteciperanno artisti di fama come Arrogalla, Paolo Angeli, Claudia Crabuzza, DJ Nickodemus, Ilaria Porceddu e Alessia Tondo.
AGGIUS. Musica, letteratura, poesia, storia, incontri e proiezioni. Questi gli ingredienti principali della seconda edizione di Etnosfera – Festival di popoli e musiche, la rassegna diffusa dedicata alle minoranze linguistiche e alle diversità culturali in programma dal 30 giugno al 2 luglio ad Aggius, in Gallura. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, si avvale del sostegno del Comune e della Fondazione di Sardegna e il contributo di Delphina hotels & resorts, dell’Assessorato ai beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, e Talk About Records.
Il centro gallurese apre dunque il suo splendido centro storico per una festa lunga tre giorni e completamente gratuita, con un cartellone di artisti di fama tra cui Arrogalla, Paolo Angeli, Claudia Crabuzza, DJ Nickodemus, Ilaria Porceddu, Alessia Tondo e una serie di appuntamenti all’aria aperta. La direzione artistica del Festival è firmata da Marco Lutzu, etnomusicologo e docente all’Università di Cagliari e da Diego Pani, etnomusicologo, musicista e produttore discografico.
«Il nostro è un paese che si è impegnato a dare spazio a linguaggi espressivi diversi, riscoprendo le strade, le piazze, i locali del centro storico intesi come luoghi di autentica socialità e condivisione. Un borgo erede di saperi antichi come la tessitura e il canto a tasgia e che mantiene vivo l’uso del gallurese anche tra i più giovani», spiega Paolo Sanna responsabile della Pro Loco. Associazione che per questa edizione ha invitato nelle scorse settimane gli abitanti di Aggius a raccogliere immagini e video storici dimenticati dalla memoria per essere montati in uno un short film. Il cortometraggio sarà proiettato il 2 luglio, nella piazza del Rosario, sulle note di una colonna sonora inedita di Paolo Angeli che, sempre nel pomeriggio di domenica, dialogherà con Marco Lutzu sul Tasgia, tradizionale canto corale di Aggius. Nell’incontro preserale, l’artista di Palau si confronterà anche con i rappresentanti dei Cori del Galletto di Gallura e Matteo Peru di Aggius.
In continuità con la prima edizione, proseguirà il dialogo con le altre rassegne che condividono l’attenzione per le diversità linguistiche e culturali. Partner dell’edizione 2023 sarà FolkBooks, festival tematico salentino dedicato alle più recenti e importanti produzioni del movimento folk e world. «Ad Aggius – spiega Lutzu – avremo il piacere di ospitare Vincenzo Santoro, scrittore e studioso di fama del tarantismo, nonché direttore artistico di FolkBooks. Averlo con noi sarà un’occasione importante per parlare delle analogie con i rituali dell’Argia in Sardegna». A rappresentare artisticamente la scena musicale pugliese sarà Alessia Tondo, una delle voci più potenti e vibrante del panorama nazionale: lanciata da gruppo dei Sud Sound System, a soli 13 anni è diventata la voce solista dell’Orchestra della Notte della Taranta.
Ad aprire il festival, venerdì 30 giugno, saranno i Malasorti, trio composto dal live perfomer Francesco Medda “Arrogalla”, dal cantante e scrittore Emanuele Pittoni e dal trombettista e antropologo Francesco Bachis: ovvero un mix di dub, jazz e “non finito” che ama divagare tra poetiche sarde, tropicali e mediterranee. Protagonisti attesi della tre giorni, la cantautrice algherese Claudia Crabuzza – voce tra le più raffinate dell’Isola con il suo omaggio in musica ai versi della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda –, e i ritmi trascinanti a base di afrobeat, nu-tropical, funk, world music di Nickodemus, dj e producer della scena Boiler Room newyorkese. Attualmente in tournée in America Latina, Europa, Africa e Stati Uniti, la sua lunga carriera di DJ e produttore itinerante comprende quattro album da solista e una vasta gamma di singoli da dance-floor che attraversano tutti gli spettri musicali.
«Per il secondo anno consecutivo – conclude Diego Pani – abbiamo scelto realtà artistiche originali e potenti, capaci di sperimentare mix inediti di musica e lingua, chi verrà ad Aggius godrà di un panorama sonoro colorato e ricco di sfaccettature, da godere tra popular music e lingue minoritarie, world music ed espressioni della tradizione orale, compresa qualche incursione nel mondo dell’elettronica».
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it