Benetutti, ricordato con un memorial Guido Cherchi
Nel campetto di via Marconi, in omaggio all’ex calciatore e Vigile del Fuoco, si sono affrontate in un quadrangolare di calcio a 5 le vecchie glorie di Ozierese, Buddusò e Cagliari e una formazione composta dagli amici.
BENETUTTI. È stato ricordato dai familiari e dagli amici come probabilmente sarebbe piaciuto a lui, in un campo di calcio. Sabato 1° luglio nella sua Benetutti, compagni, ex calciatori di Ozierese, Buddusò e Cagliari, hanno reso omaggio con un quadrangolare a Guido Cherchi, scomparso lo scorso anno all’età di 58 anni a Olbia. Città gallurese dove viveva con la moglie Pinuccia e la figlia Luisa, e nella quale lavorava come Vigile del Fuoco.
Molto conosciuto nel mondo del calcio dilettantistico isolano e apprezzato da tutti per le sue grandi doti umane, nel corso della sua carriera ha vestito le maglie del Benetutti, dell’Ozierese, della San Marco, del Buddusò e del Bultei. Con i Canarini di Ozieri ha conquistato nella stagione 1983-84 la storica promozione in serie D, risultando uno dei pilastri inamovibili del centrocampo di quella fantastica squadra allenata dal compianto Alì Fogli.
La serata di sabato, che ha visto la partecipazione di tantissime persone, è iniziata alle 18:30 con la Santa Messa, presieduta dal parroco di Benetutti don Gianni Palmas e a cui ha presenziato anche una delegazione dei Vigili del Fuoco di Olbia. Poi, alle 19:30, il via al quadrangolare di calcio a 5 nel campetto comunale di via Marconi con le formazioni delle vecchie glorie dell’Ozierese, del Buddusò, del Cagliari e degli Amici di Guido.
Per la cronaca, il torneo è stato vinto dai Canarini allenati da Matteo Solinas e capitanati da Gianni Sanna. L’Ozierese ha prima sconfitto per 3 a 2 il Buddusò con le reti di Marco Bloise, Giandomenico Ghisaura e Paolo Fele e poi battuto ai rigori, dopo l’1 a 1 dei tempi regolamentari e grazie all’ultima parata di Giorgio Fresu, il Cagliari di Matteoli, Pusceddu e Festa.
Il memorial si è concluso con un momento conviviale che ha sancito come il ricordo di Guido Cherchi sia più vivo che mai, in particolar modo tra le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarne la genuinità e la bontà d’animo.
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