Disterrados domani fa tappa a Roma alla scoperta di nuove storie di emigrati sardi
La conduttrice Maria Giovanna Cherchi incontrerà il presidente del Gremio dei Sardi Antonio Maria Masia, le ozieresi Luisa Saba e Franca Farina, il giornalista Salvatore Dettori, Roberto Casula di Villamar, Maria Antonietta Sotgiu e Rossana Offeddu di Bitti.
Nuovo appuntamento domenica 16 luglio con “Disterrados, su programma de sos sardos emigrados” il programma condotto da Maria Giovanna Cherchi che, alle 10, sugli schermi di Rai Tre Sardegna, porta gli spettatori a conoscere storie di emigrazione nella città di Roma.
Si parte da piazza San Pietro ma il primo incontro è sul Ponte Milvio, teatro dell’epica battaglia tra Costantino e Massenzio, a cui è ispirata l’Ardia di Santu Antine di Sedilo e Pozzomaggiore. Qui Maria Giovanna dialogherà con Antonio Maria Masia, noto Totoi, presidente del Gremio dei Sardi di Roma, una delle istituzioni più longeve e prestigiose tra i circoli degli emigrati sardi, fondata nel 1948 dallo scrittore futurista Pasquale Marica di Sanluri, assieme ad altri ottantotto soci fondatori. Antonio Maria Masia ha lavorato come bancario per diversi istituti, con funzioni di responsabile nelle filiali di Olbia, Frosinone, Pisa, Como, Pescara, Firenze e infine a Roma. È poeta e scrittore.
Una figura molto interessante, intervistata a Villa Borghese, è quella della 77enne Luisa Saba, sindacalista e femminista che dopo il liceo a Ozieri (le cui classi erano frequentate da studenti del calibro di Placido Cherchi, Massimo Loche e Bachisio Bandinu) decide di emigrare prima a Milano e poi a Roma.
C’è anche un’altra ozierese che si è fatta strada dietro le quinte del mondo del cinema. È Franca Farina, archivista e restauratrice di prodotti multimediali e programmatrice di eventi legati all’audiovisivo. Tra i lavori da lei restaurati meritano menzione “Roma città aperta” di Roberto Rossellini e “Altura” del 1949, il primo film del dopoguerra girato nell’isola da un regista sardo, Mario Sequi, con le musiche di Ennio Porrino, anche lui sardo.
La troupe incontrerà quindi Salvatore Dettori, giornalista che lavora per Anci Digitale ed è direttore di due riviste Anci: ‘Il Giornale dei Comuni’ e l’’Archivio Giuridico degli Enti Locali’. Merita menzione anche Roberto Casula, ristoratore 55enne di Villamar, che con il suo locale, a due passi dalla sede Rai di Roma, fa conoscere le specialità sarde di mare ai tanti vip che frequentano gli studi di Viale Mazzini.
A raccontare il suo percorso di vita è anche Maria Antonietta Sotgiu di Bitti, tra le pioniere della cardiochirurgia, in qualità di infermiera, all’ospedale Bambin Gesù con i pool di Marcelletti, Ballerini e Catena. Ultimo incontro, al Colosseo, è quello con Rossana Offeddu, avvocata civilista 47enne, anche lei originaria di Bitti, appassionata di viaggi e impegnata in attività sociali.
Il progetto “Disterrados” è una produzione DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, Salvatore Taras nel ruolo di autore e Vito Biolchini come produttore esecutivo Rai. Il programma può essere seguito in tutta Italia grazie al sistema digitale terrestre che permette di sintonizzarsi sull’edizione regionale Rai Sardegna. La trasmissione proseguirà domenica il 23 luglio con una nuova puntata dedicata alle comunità sarda di Torino.
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