“Le strade della memoria”, a Bultei la mostra fotografica sugli emigrati
L’esposizione, curata dalla Pro Loco, può essere visitata fino al 31 agosto.
BULTEI. Continua senza sosta l’attività della Pro Loco di Bultei tesa a valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e artistico del territorio, ma anche a mantenere viva l’identità storica della comunità. Proprio su questo ambito l’Associazione ha voluto organizzare la mostra dal titolo “Le strade della memoria – Foto degli emigrati di prima, seconda e terza generazione”. L’esposizione, inaugurata lo scorso 19 luglio nei locali del Mercato, è stata aperta al pubblico in concomitanza con i festeggiamenti per Santa Margherita, patrona di Bultei, ricorrenza particolarmente cara agli emigrati che rientrano in paese proprio in quei giorni.
L’allestimento della mostra è stato possibile grazie alla generosità delle famiglie che hanno messo a disposizione le proprie foto gelosamente conservate e dal valore umano inestimabile. Immagini che immortalano momenti significativi, che raccontano un percorso di vita, un passato ancora vivo in chi lo ha vissuto in prima persona o ne ha sentito parlare in famiglia. Scatti di volti, di persone partite per cercare fortuna che hanno sempre mantenuto e mantengono ancora forte il legame con la loro comunità di origine.
«La ricerca – spiega la presidente della Pro Loco Pina Sechi – è scaturita dal voler mostrare come si era prima di partire, immagini quindi della vita di paese, per proseguire poi con le immagini per raccontare la nuova vita: il lavoro, il dopo-lavoro, le feste, gli incontri con i vecchi e i nuovi amici, le foto per raccontare i momenti più importanti della vita come il matrimonio, la nascita dei figli e le feste legate alle loro vite».
«Il titolo della mostra – prosegue la presidente – nasce dal come abbiamo ricostruito il fenomeno dell’emigrazione: tre persone con la planimetria del paese “stampata” nella loro memoria hanno ripercorso le vie e, attingendo ai loro ricordi, hanno realizzato un elenco delle persone che sono partite, in alcuni casi intere famiglie, con i Paesi di destinazione. Un elenco, insomma, che ha costituito l’ordito per la trama del racconto attraverso le foto. Racconto della vita di uomini e donne che sono andati via da Bultei giovani, in alcuni casi giovanissimi, alla ricerca di un lavoro che rispondesse meglio alle loro aspirazioni».
Di tutto questo lavoro «non abbiamo dati statistici – conclude la Presidente –, non perché ne ignoriamo l’esistenza e l’importanza, ma perché abbiamo voluto raccontare la storia di Bultei attraverso la storia personale di coloro che con gentile entusiasmo hanno messo a disposizione le loro foto e contribuire così a scrivere la Storia di tutti gli emigrati, di tutti i tempi e di tutte le latitudini della terra».
La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, potrà essere visitata di pomeriggio fino al 31 agosto. Per maggiori informazioni contattare la Pro Loco di Bultei.
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