• 22 Novembre 2024
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Ozieri. Il sindaco Peralta: «Nessuna forzatura» nella scelta del capitano dei Barracelli, «rispettata la legge»

Sindaco ozieri Marco Peralta
In una nota stampa il primo cittadino risponde a chi ha «adombrato soprusi e stravolgimenti delle leggi e dei regolamenti».

OZIERI. La nomina del capitano della Compagnia Barracellare di Ozieri è il risultato di «una scelta libera del Consiglio comunale secondo la legge». Non c’è stata «nessuna forzatura» ed è stata «rispetta rigorosamente la disciplina legislativa e regolamentare». Risponde così il sindaco Marco Peralta a chi in questi giorni – secondo lui – ha «adombrato, a torto, soprusi e stravolgimenti delle leggi e dei regolamenti che, al contrario – rimarca –, sono stati rigorosamente rispettati». In una nota il primo cittadino dà quindi una spiegazione sulle modalità di nomina del nuovo responsabile della Compagnia in base alla legge regionale n. 25 del 15 luglio 1988. Un intervento articolato per chiarire i contorni di una vicenda che in questi giorni ha tenuto banco in città, inasprendo lo scontro politico con la minoranza consiliare che ha criticato la maggioranza (leggi l’articolo) per non aver tenuto conto del nome prescelto dall’assemblea dei Barracelli per ricoprire il ruolo di capitano.

Partendo proprio da questo punto, il Sindaco spiega subito nella nota che «il regolamento della Compagnia prevede semplicemente le modalità di indicazione degli aspiranti capitano dei Barracelli in una terna di nomi mediante elezione, terna da sottoporre al Consiglio comunale. La legge regionale – prosegue Peralta – non prevede dunque l’elezione diretta del candidato Capitano che abbia conseguito più voti. Sempre secondo la legge, i nomi della terna vengono sottoposti al vaglio del Consiglio comunale che, in seduta consiliare, vota liberamente uno dei tre nomi indicati. Nel nostro caso i candidati erano due, distanziati peraltro di pochi voti. Dunque, la sede della scelta del Capitano è il Consiglio comunale, è stabilita per legge ed essa non è derogabile».

Regolamento Barracelli

«Tanta è l’importanza della scelta del Capitano – evidenzia Peralta – che il legislatore regionale ha riservato al Consiglio comunale, non alla Giunta o al Sindaco, la scelta del Capitano, per rimarcare l’importanza della decisione, che deve raccogliere il maggior consenso possibile dei consiglieri comunali. Nel nostro caso, il Consiglio comunale si è espresso chiaramente e tale esito, privo di vizi, è stato suggellato ufficialmente nella seduta consiliare del 28 luglio scorso».

Questo meccanismo di individuazione risiede nella ratio stessa della legge che, pur nel concedere la facoltà alle singole Compagnie di indicare tre nominativi per la figura di Capitano, demanda al Consiglio comunale la decisione definitiva sulla scelta del nome. «Ciò in quanto si è voluto riservare formalmente ad un organo istituzionale una supervisione generale nell’individuazione di una figura importante per il presidio del territorio – spiega il Sindaco –, settore particolarmente sensibile sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza e ciò per svolgere in maniera coordinata il servizio».

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Pertanto, la ragione della scelta del legislatore regionale è quella di «non recidere nettamente il legame tra la Compagnia e l’Amministrazione comunale del luogo in cui opera, in quanto i Barracelli – sottolinea il primo cittadino – svolgono anche un ruolo di pubblica sicurezza che deve essere coordinato con la macchina comunale che gestisce in questo campo i rapporti con il Corpo Forestale e le Forze dell’ordine in generale. Si è consapevoli – puntualizza Peralta – che molte persone (tra cui alcuni barracelli stessi) non conoscevano compiutamente questo procedimento legislativo ed erano erroneamente convinti, per consuetudine o per inesatte indicazioni fornite in questi anni, che l’elezione dell’assemblea fosse vincolante per l’Amministrazione comunale: così non è!».

Alla luce di ciò, chiarisce il Sindaco, «occorre rimarcare che l’individuazione delle cariche più alte di chi svolge un servizio di pubblica sicurezza è sempre demandata ad organi istituzionali, come accade per esempio nell’Arma dei Carabinieri e della Polizia, dove il rappresentante locale non è scelto tramite votazioni ma è nominato da superiori gerarchici».

L’appello al dialogo e dell’agire uniti

«Essendosi rispettata la legge e le scelte operate secondo il ruolo del Consiglio Comunale, occorre pensare al bene della Comunità e della Compagnia, con senso di responsabilità. I vertici dei Barracelli si rinnovano ogni tre anni ed è prioritaria esigenza dell’Amministrazione a che costoro riprendano a pieno regime l’attività, soprattutto in un periodo come questo in cui si è chiamati a fronteggiare al massimo delle proprie possibilità le mani dolose dei piromani, che devono trovare nella Compagnia un valido baluardo che sia di ostacolo ai loro folli intenti. Prima dell’Amministrazione, ci contano i cittadini, che guardano con stima e fiducia al prezioso lavoro di presidio e di prevenzione della Compagnia», conclude il sindaco Peralta.

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