Monti, rinnovata la devozione a San Paolo primo eremita
MONTI. Ancora una volta il santuario di San Paolo primo eremita di Monti è un sicuro riferimento religioso per le popolazioni del Nord Sardegna. Una folla di devoti ha partecipato ieri, giovedì 17 agosto, all’annuale appuntamento della festa “de mesu austu” in onore di Santu Paulu ‘e Monte, la cui celebrazione liturgica ha accumunato aspetti religiosi, e tradizionali. Sono accorsi, per prostrarsi ai piedi del simulacro, dal Logudoro, Anglona, Baronia, Gallura, Nuorese e Sassarese, uniti da una grande fede, spesso tramandata di padre in figlio, di generazione in generazione: chi per chiedere una grazia, altri per ringraziare il Santo per averla ricevuta.
Si è rinnovata la “Festa delle bandiere”, una sorta di ricostruzione storica risalente ai secoli precedenti, promossa dall’Amministrazione comunale, e organizzata dall’encomiabile Pro Loco.
La Messa, che si è svolta all’aperto, perché la chiesa non poteva accogliere tutti i fedeli, è stata presieduta dal vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, e concelebrata da numerosi sacerdoti, dal padre domenicano, Gian Matteo Serra, dal fattivo parroco di Monti don Pierluigi Sini e solennizzata dal coro della confraternita San Gavino Monti.
Nelle riflessioni, il prelato si è soffermato «sul messaggio di San Paolo dal carattere universale, sul futuro dell’umanità che deve discernere i pensieri, sviluppando quelli virtuosi, combattendo le aspirazioni distruttive e maligne, inducendoci a considerare la vita con occhi diversi. Se c’è un futuro per l’umanità è un futuro più modesto di quello che abbiamo immaginato fin d’ora – ha concluso il Vescovo di Ozieri – preghiamo affinché i nostri giorni veloci non siano inutile sabbia ma, attraverso la fede, la speranza, la carità concretamente vissuta, siamo semente del nostro futuro».
Presenti alla festa autorità civili e militari: il vice prefetto, Marcello Oggiano, il commissario della provincia di Sassari, Pietrino Fois, i sindaci di Monti, Porto San Paolo, Oschiri, Ozieri, Telti, Buddusò, Berchidda, Alà dei Sardi, Luras, Osidda, Padru, Luogosanto, Calangianus e Olbia, parlamentari, assessori, consiglieri e rappresentanti dell’apparato regionale. Ed inoltre i comandanti delle Compagnie di Olbia dei Carabinieri, D’Auria, e della Guardia di Finanza, Graziano degli Angeli, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Monti Andrea Senes e il vice brigadiere Guerra. Molte anche le bandiere votive di fedeli o di famiglie devote a San Paolo provenienti da diversi territori, per rinnovare o sciogliere un voto. Impeccabile il servizio d’ordine garantito da Carabinieri, Polizia municipale e Barracelli.
Giuseppe Mattioli
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