Ossi, Aria Performing Art Festival chiude la 2^ edizione tra le domus de janas di Mesu ‘e Montes
In programma dalle 16:30 una visita guidata, una performance site specific, e le armonie del Coro “Boghes Noas”.
OSSI. Aria Performing Art Festival oggi si sposta per il finale della seconda edizione nella necropoli prenuragica di Mesu ‘e Montes, una delle aree più interessanti del Nord Sardegna dal punto di vista archeologico. Qui la condivisione tra uomo e natura, tra arte e paesaggio, tema chiave di Aria, già dispiegato nei giorni scorsi nel Parco delle Arti Molineddu, toccherà il suo apice con un’esplorazione del sito, una performance site-specific di danza butoh e con il canto del Coro di Ossi “Boghe Noas”.
Programma. Alle 16.30 l’archeologa Giuseppina Palmas guiderà il pubblico del festival in una visita guidata alle domus de janas di Mesu ‘e Montes, scavate probabilmente a partire dal III millennio a.C., dal Neolitico finale fino all’Età del Bronzo, con funzione di luoghi di culto e sepolture (prenotazioni: tel. 3384040237 – 3470561735).
Proprio alle “case delle fate” si ispira la performance site-specific di danza butoh Domus di e con Maruska Ronchi, Sara Giordanelli e Claudia Adragna, prodotta da Senza Confini Di Pelle. L’esplorazione delle Domus de Janas di Mesu ‘e Montes, la relazione tra i corpi delle danzatrici e il paesaggio suggestivo sono gli elementi che creano il tessuto drammaturgico delle coreografie. Ad accompagnare le danzatrici nelle loro azioni sarà la musica delle campane tibetane e dei gong suonati da Gigi Bandinu, che diventa in questo modo l’elemento che armonizza il tutto.
Il finale della serata è affidato all’esibizione potente e armoniosa del Coro di Ossi “Boghes Noas”, nato nel 1988 e composto da oltre 40 coristi diretti dal maestro Danilo Pingiori. Il repertorio del Coro è improntato sulla musica folclorica sarda, sia sacra che profana, e pur non perdendo di vista la proposta dei brani popolari, pone l’accento su nuove vocalità, frutto di uno studio decennale sui poeti locali, in particolare sull’ossese Tiu Pedru Muresu, il “poeta contadino” come veniva soprannominato affettuosamente, morto quasi centenario nel 2012.
La seconda edizione del Festival, iniziata il 7 settembre, si concluderà poi con un brindisi offerto dalla Cantina Alba&Spanedda.
Aria Performing Art Festival è organizzato dall’associazione Senza Confini Di Pelle in collaborazione con APS Parco delle Arti Molineddu e Gurdulù Teatro, il patrocinio del Comune di Ossi, il contributo della Regione Sardegna e il cofinanziamento della Camera di Commercio di Sassari nell’ambito del progetto Salute&Trigu.
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