Monti, bilancio positivo per la 3 giorni di festa dedicata a San Gavino
MONTI. Conclusi i festeggiamenti in onore del patrono San Gavino, i “Fedales ‘76” possono ritenersi soddisfatti. Quello appena passato è stato un fine settimana frenetico per far funzionare la macchina organizzativa e affrontare nel migliore dei modi i tanti impegni presi che li ha visti coesi ed occupati in continui spostamenti fra le diverse location, ad iniziare dall’addobbo dei punti nevralgici del centro abitato, fra il salone riunioni, chiesa, casa del presidente, piazza Regina Margherita e piazzale antistante lo stadio, dove si sono svolti gli eventi inseriti nel programma delle manifestazioni. A proposito degli addobbi, quello in particolare che ha ornato il sagrato è stato semplicemente spettacolare, sia per coreografia che per valore intrinseco religioso, con diversi alberi di alto fusto, fra cui diversi ulivi, messi gentilmente a disposizione da un’azienda della Costa Smeralda.
Quella dei “Fedales ‘76” è stata una avventura lunga un anno, iniziata il 25 ottobre del 2022, giorno della festa religiosa di San Gavino, quando, al rientro della processione sulla scalinata della chiesa, tra gli applausi e gli auguri, è avvenuto il cambio della bandiera votiva, dalle mani del presidente del comitato uscente a quelle del subentrante. Il comitato “Fedales ‘76” ha preso così il “testimone”, animato da buoni propositi, tanto entusiasmo, e perché no, col desiderio di apportare qualcosa di nuovo.
Ritornando alla festa, questa ha vissuto tre giorni conditi da momenti di alternanza tradizionali, liturgici e di intrattenimento, interpretando le diverse esigenze dei bambini che quest’anno hanno avuto due pomeriggi tutti per loro: venerdì con “Tomorrwland circus” con artisti circensi e i personaggi dei cartoni animati e domenica con il “Cantambimbo”, altra novità riproposta dopo anni e seguitissima da genitori, nonni, parenti e amici, che hanno assistito alle esibizioni dei piccoli, preparati e diretti dal maestro Marco Putzu. Confermata poi la tradizione “de su cumbidu” a casa del presidente, Salvatore Loi, con tanto di banda musicale San Gavino diretta dalla maestra Angela Ledda.
Di sicuro successo è stato il concerto di venerdì notte dei “Tazenda”, storica band sarda che porta avanti i valori della nostra terra, utilizzando grandi qualità vocali e musicali. Accontentati nella giornata di sabato anche i giovani e qualche “anta” con lo “Start Dj set”, con Marvin e Andrea Prezioso, il concerto dei “Eiffel 65”, Pippo Palmieri dello “Zoo di 105”, e DJ Resident accompagnato dalle cubiste “Las morositas”.
Sempre suggestiva la processione di domenica, con il simulacro di San Gavino portato a spalle dai componenti del comitato e accompagnato dalla banda musicale “San Gavino”, dal gruppo folk “San Paolo” e dalla confraternita “Santu Ainzu”, che ha anche solennizzato il rito. Al rientro in chiesa, la funzione religiosa concelebrata dal parroco don Pierluigi Sini e da don Giovanni Antonio Loi, fratello del presidente del comitato della festa.
Nell’omelia don Pigi ha così esordito: «Questo di oggi è un momento importante per la nostra comunità, per la fede e devozione verso la straordinaria figura che vogliamo venerare, ma anche pregare, per le nostre famiglie, per la vita di ciascuno considerato singolarmente». Poi si è posto una domanda: «Cosa può ancora insegnarci San Gavino. Credo – ha risposto – che San Gavino sia un santo attuale e ancora oggi può darci tante cose». Nel proseguo dell’omelia ha tracciando i punti salienti della vita del santo turritano, avanzando tre considerazioni. «Gavino è uomo di fede. Incontrando Gesù è morto per non rinnegarlo. Gavino è uomo di comunità, perché al servizio dell’impero romano, aveva una brillante carriera militare che ha abbandonato per la fede. Terzo, Gavino uomo eroico. San Gavino per me – ha affermato don Sini – è un eroe, poiché il suo eroe è Gesù Cristo».
Al termine della funzione, la comunità si è ritrovata in piazza Regina Margherita per il concerto della banda ed il consueto rinfresco offerto dal comitato. I festeggiamenti, ripresi nel pomeriggio con i momenti dedicati interamente ai bambini, sono proseguiti alle 21, quando il comitato ha distribuito panini con salsiccia e, si sono conclusi, con lo spettacolo del comico Alberto Farina.
Giuseppe Mattioli
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