Alberi monumentali: in Sardegna certificati 407 esemplari. Dei 58 censiti in provincia di Sassari, 24 sono a Illorai
Pubblicato dal Masaf l’elenco 2023, l’isola si conferma tra le regioni più virtuose.
È stato appena pubblicato sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) il sesto aggiornamento dell’elenco nazionale degli alberi monumentali d’Italia, con l’ingresso di ben 320 nuovi ‘patriarchi verdi’ e per un totale di quasi 4.300 alberi censiti.
Sono esemplari, quelli presenti nell’elenco ufficiale del Masaf, certificati come alberi monumentali d’Italia, che si contraddistinguono per l’elevato pregio naturalistico legato all’età e alle dimensioni, alla forma ed al portamento, alla rarità botanica e all’architettura vegetale, al valore ecologico e al loro pregio paesaggistico, nonché storico-culturale-religioso, ossia sono alberi che hanno un forte e stretto rapporto con elementi che ne caratterizzano il paesaggio, sia in termini estetici che identitari.
Con questi 320 nuovi alberi, di cui parte proposti dalla Sardegna ed accettati dal Ministero, tenuto conto sia delle cancellazioni che delle nuove iscrizioni, la consistenza totale del patrimonio nazionale di alberi monumentali, censiti e presenti nell’Elenco è, ad oggi, di 4.288 alberi o sistemi omogenei di alberi.
Certamente il record dell’altezza se lo contendono il Platano comune, con i suoi 55 metri, del parco del castello di Agliè (TO), con la Sequoia sempreverde, di 54 metri, a Reggello (FI), mentre il record della circonferenza del tronco se lo contendono il Fico magnoloide, con ben di 3.600 cm, di Villa Garibaldi a Palermo con il Castagno dei Cento Cavalli di 2.200 cm di Sant’Alfio (CT). Mentre le specie arboree più numerose, censite ed iscritte nell’elenco degli alberi monumentali, sono la roverella (598 esemplari), il faggio (226 esemplari), il platano comune (200 esemplari), il leccio (198 esemplari), il castagno (126 esemplari), il larice (122 esemplari) e il cedro dell’Himalaya (115 esemplari).
In ogni caso la Sardegna è molto ben rappresentata e non sfigura assolutamente in questo elenco, con circa il 10% del totale degli alberi censiti a livello nazionale. Infatti, se fino all’anno scorso con 405 alberi censiti era la Regione con il maggior numero di alberi monumentali presenti nell’elenco, ad oggi che sono 407, è stata superata dal Friuli Venezia Giulia con 455 esemplari, segue la Lombardia con 366.
Per quanto riguarda invece i comuni italiani dove è stato censito il maggior numero di alberi monumentali troviamo Napoli con 52 alberi, Caserta con 51 e Priverno con 48.
Nello specifico, in Sardegna, il maggior numero di questi ‘patriarchi verdi’ li troviamo sempre in Ogliastra con 123 alberi, dove domina il comune di Seui con 29 esemplari censiti, cui segue la provincia di Cagliari con 78 esemplari ed i comuni di Seulo e Sinnai a pari merito con 12 alberi a testa, seguiti dalla provincia di Sassari con 58 alberi censiti*, dove il comune di Illorai ne ospita ben 24. Seguono le provincie di Nuoro con 47 alberi, Oristano con 38, il territorio del Medio Campidano con 26 e di Carbonia Iglesias con 22, chiude la provincia di Oristano con soli 15 alberi censiti.
Certamente l’elenco è frutto delle segnalazioni delle Provincie e dei Comuni, ed in collaborazione con la Direzione generale delle foreste del Masaf, non deve essere visto solamente come un mero elenco conoscitivo, ma più che altro come un messaggio culturale ed ambientalista, che ci deve far capire l’immenso tesoro che abbiamo a disposizione e che dobbiamo preservare e valorizzare.
* Oltre ai 24 di Illorai, gli altri alberi censiti in provincia di Sassari sono: 5 a Ozieri e Sassari; 4 ad Ardara; 3 a Tergu, Chiaramonti e Burgos; 2 a Bultei e Bonorva; 1 a Osilo, Mores, Cheremule, Castelsardo, Bottidda, Bono e Anela.
Salvatore Loriga
In copertina: l’olivastro di Meleu a Ozieri
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