Ozieri, bilancio più che positivo per la IV edizione del Festival del Turismo Itinerante
L’assessore Tedde: con questo evento «si è dimostrato che nel nostro territorio c’è la possibilità di puntare sul turismo attivo ed esperenziale, della cultura, dell’artigianato e dell’enogastronomia».
OZIERI. Nella suggestiva cornice dei Giardini del Cantaro, nell’ambito della IV edizione del Festival del Turismo Itinerante, l’associazione Camperisti Torres, organizzatrice dell’evento, ha offerto a tantissime persone giunte a Ozieri da ogni parte della Sardegna e della penisola tre giorni (6-8 ottobre) ricchissimi di attività sportive, incontri, dibattiti, laboratori e proposte per tutti i gusti e tutte le età. Il punto di ritrovo immerso nel verde è stato così trasformato in un’area eventi, con aree food e istituzionali, esposizione di autocaravan, di articoli e accessori sportivi, palco per convegni, per le attività musicali e le proiezioni di video.
Fra le iniziative, molto apprezzate sono state le prove di tiro con l’arco proposte dagli Arcieri Torres Sassari e il “Battesimo della sella” per i più piccoli a cura del Pony club “Caddos Birdes”. Non sono mancati laboratori didattici con degustazioni e contest. Un importante momento è stato anche dedicato ai più giovani, con trecento scolari delle scuole dei comuni del Logudoro che venerdì mattina hanno invaso le principali piazze di Ozieri per prendere parte al laboratorio di giochi tradizionali della Sardegna e sperimentare l’arrampicata sportiva organizzata dall’Uisp di Sassari e da No Limits ASD.
L’enogastronomia è stato uno dei punti principali del Festival, con la valorizzazione delle eccellenze locali, anche grazie al presidio di Campagna Amica. Particolare attenzione è stata dedicata all’aspetto formativo nel settore, con la presenza dell’Istituto Tecnico Superiore della Filiera Agroalimentare della Sardegna. Per tutto il fine settimana gli enogastronomi Tommaso Sussarello e Mario Sechi, con l’aiuto di alcuni chef locali, si sono alternati fra laboratori molto partecipati, incentrati su ricette sia tradizionali che rivisitate.
La copuletta, il formaggio greviera e il pane fino, sono stati i veri protagonisti negli show cooking e nei convegni, dove si è fatto il punto su quanto l’enogastronomia possa essere un volano per lo sviluppo economico del territorio. Per la prima volta è stato anche realizzato un contest sulla preparazione copuletta di Ozieri, a cui hanno partecipato delle cuoche e pasticciere non professioniste.
La grande voglia dei partecipanti di scoprire appieno il territorio è stata soddisfatta attraverso un’ampia offerta di escursioni e visite guidate, con partenza e rientro proprio ai Giardini del Cantaro. Un tour del Logudoro ha permesso di visitare i siti più importanti e significativi del territorio e permesso di gustare i principali piatti della tradizione locale. Partecipatissimi anche il Cammino di Santu Jacu, il trekking e “Ozieri a piccoli passi”. Tante le ulteriori possibilità di fare sport in ambiente con il cicloturismo e la mountain bike, con presenza record, e il kayak ed il canottaggio sul lago Coghinas, a Tula. Non sono mancati i momenti di riflessione, con convegni e tavole rotonde incentrati sul sistema culturale, ambientale e naturalistico della regione storica del Logudoro, il valore delle attività ludiche e sportive all’aria aperta e il concetto di una Sardegna da vivere tutto l’anno. Interessante e stimolante l’aggiornamento della ricerca sul turismo itinerante e sostenibile prodotto dallo IARES.
Al termine di ogni giornata è stato dato spazio alla musica con dei concerti: venerdì una serata dedicata alla poesia ed alla musica del Logudoro con i Bonayres e Clara Farina, sabato l’energia ed il coinvolgimento de la musica esplosiva di Francesco Piu in Trio e domenica pomeriggio, sono stati gli Uglienta Street Band a attraversare le vie del centro cittadino con un repertorio classico per fiati e percussioni. Insomma, un vero successo anche, forse, oltre le aspettative.
Piena soddisfazione per la riuscita dell’evento, sostenuto dal Sindaco di Ozieri e da tutta la sua Giunta, è stata espressa dall’assessore alla Cultura e Sport Alessandro Tedde, che ha coordinato l’evento insieme all’assessorato al Turismo guidato da Mario Piras. «Nonostante qualche inconveniente al traffico legato alla chiusura di piazza Garibaldi e di un tratto di via Roma – commenta Tedde –, nel complesso la manifestazione ha avuto un grande successo. Con questa iniziativa – prosegue l’assessore – si è dimostrato che sul nostro territorio c’è la possibilità di puntare sul turismo attivo ed esperenziale, della cultura, dell’artigianato, dell’enogastronomia anche nel nostro territorio. Si tratta di crederci, di costruire poi delle offerte. Questo, se vogliamo, è stato un primo seme, che dimostra come sia una via percorribile. Ci tengo a ringraziare – conclude Tedde – tutte le associazioni che hanno partecipato attivamente alla riuscita della manifestazione, quelle sportive e di volontariato, gli artigiani, i produttori, e tutte le istituzioni coinvolte».
La quarta edizione del Festival del Turismo ha riproposto dunque quelli che sono gli elementi sui quali punta fin dalla sua nascita: far conoscere una Sardegna da vivere tutto l’anno, capace di offrire esperienze di viaggio a 360°. Un viaggio visto come completa immersione nei territori raggiunti e in tutte le sfumature emozionali date da natura, enogastronomia, tradizioni e cultura di un luogo, ma anche dalle sue potenzialità dal punto di vista ludico e sportivo. Ed anche in questo caso ha centrato in pieno l’obiettivo di rendere il territorio ospitante un centro di interesse in cui il turismo attivo ed esperienziale viene declinato in tutte le sue forme. Un territorio dell’interno dell’isola abbandonando per la prima volta le coste, dopo le tappe che si sono svolte negli anni scorsi a Porto Torres, Alghero e Sorso. Il prossimo appuntamento con il Festival del Turismo Itinerante è già fissato per l’ottobre del 2024. Non è stata rivelata la destinazione, esclusa la certezza che il percorso proseguirà nelle zone interne della Sardegna “seguendo il corso di un fiume”.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Camperisti Torres, ha avuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Ozieri, dell’Unione dei Comuni del Logudoro, del Gal Logudoro Goceano, della Provincia di Sassari, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari attraverso il programma di promozione turistica “Salude&Trigu”, della Coldiretti con Campagna Amica, e del Centro di Servizi del Volontariato della Sardegna, ed ha potuto contare inoltre sulla collaborazione attiva dell’Uisp territoriale di Sassari, delle ACLI e di un nutrito partenariato di enti e associazioni pubbliche e private.
Maria Bonaria Mereu
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