Monti, il miele dell’azienda Apistela tra i migliori d’Italia
Importante riconoscimento per le due giovani apicoltrici Maria Laura Torru e Maria Stefania Pinna al “Concorso grandi mieli d’Italia”, dove hanno conquistato “Due Gocce d’oro” con il miele di corbezzolo e “Una Goccia d’oro” con quello di lavanda selvatica.
MONTI. L’apicoltura montina si conferma fra le eccellenze nazionali. Grazie a due giovani apicoltrici, Maria Laura Torru e Maria Stefania Pinna che, partecipando alla 43^ edizione del “Concorso Tre Gocce d’oro – Grandi mieli d’Italia”, hanno portato a casa il premio “Una Goccia d’oro” con il miele di lavanda selvatica e, soprattutto, “Due Gocce d’oro” con il miele di corbezzolo. Quest’ultimo sicuramente il più famoso e pregiato che le api sarde producano. Dalla caratteristica consistente e dall’identificativo sapore amaro, è il miele ideale per dessert a base di ricotta o pecorini, come le “seadas”, ma è anche uno straordinario rimedio naturale contro le bronchiti e il mal di gola, davvero unico!
Nell’appuntamento svolto di recente a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, le due apicoltrici montine, non solo hanno bissato il successo dello scorso anno, in cui conquistarono – in concorso per la prima volta – “Una Goccia d’oro” con il miele di lavanda selvatica, ma sono andate oltre con un miele che è, come detto, una eccellenza del territorio sardo. Un significativo balzo in avanti, per Maria Laura e Maria Stefania, frutto di grande passione e amore per le api, e tanti sacrifici. Il prestigioso risultato ribadisce, ancora una volta, che l’attività di impollinazione svolta dalle api è il vero motore di un ecosistema in equilibrio. Il miele presentato ha infatti raccontato i profumi, i sapori di un ambiente di provenienza incontaminato.
Il successo è ancor più apprezzabile, poiché il miele prodotto nel territorio di Monti si è confrontato in una competizione di alto livello, ritenuta la più importante d’Italia, ed è stato apprezzato da una severissima e qualificata giuria. Lo spessore dell’affermazione lo si rileva dalla presenza di ben 459 apicoltori provenienti da ogni regione dello stivale che hanno inviato 1294 mieli, nonostante l’assenza della quasi totalità delle produzioni primaverili, dovuta a ragioni climatiche.
L’attività di valutazione analitica e sensoriale è stata portata avanti da 141 esperti, iscritti nell’apposito albo, in presenza e online. Quest’anno gli organizzatori di questa 43^ edizione, per renderla sempre più interessante e all’altezza delle aspettative, hanno allargato le attività proponendo diverse novità. Inserendo alcune sezioni regionali, due speciali: il miele biologico e mieli dei presidi Slow Food. Maria Laura Torru e Maria Stefania Pinna, che quattro anni fa hanno deciso di dar vita all’azienda “Apistela” con tanta voglia di imparare e capire il bellissimo mondo dell’apicoltura, consapevoli delle difficoltà, ma con la ferma volontà di potercela farcela, ora stanno raccogliendo i frutti del loro lavoro.
Giuseppe Mattioli
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