Nughedu San Nicolò, stasera la presentazione del libro di Franco Lene “Lughes e umbras de ammentos”
L’appuntamento è alle 17:30 nel salone dell’ex cinema.
NUGHEDU SAN NICOLÒ. Questo pomeriggio alle 17:30 a Nughedu San Nicolò sarà presentato nel salone dell’ex cinema il libro di Franco Lene “Lughes e umbras de ammentos”. Romanzo storico scritto in italiano e sardo che racconta un secolo e mezzo di storia paesana nughedese, tra la fine del 1600 e la prima metà del 1800.
L’appuntamento, organizzato dall’associazione culturale “Camineras” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, sarà aperto con il saluto del sindaco Michele Carboni e proseguirà con gli interventi di Mariuccia Sechi, autrice della prefazione e curatrice del libro, e dell’esperto in linguistica sarda Cristiano Becciu Braina. Tiziana Becciu e Sabrina Muredda leggeranno alcuni passi del libro, mentre il Coro a cuncordu “Santu Nigola” di Nughedu San Nicolò proporrà alcuni brani del suo repertorio. La serata, che sarà condotta dal presidente dell’associazione “Camineras” Giovanni Antonio Dussoni, vedrà la partecipazione straordinaria dell’attore e regista Daniele Monachella.
Il libro. All’ombra delle dominazioni spagnola, austriaca e piemontese in Sardegna, le vicende ricostruite su un’analisi scrupolosa di documenti, si intrecciano con i fatti di vita quotidiana in cui personaggi realmente vissuti interagiscono sapientemente con quelli spuntati dalla fantasia dell’autore. Si fa luce così su intrighi e complotti di un paese (Nughedu San Nicolò) in mano a potenti printzipales e sacerdoti spesso privi di scrupoli, che lo trascineranno in due faide devastanti, collegate talvolta a quelle della vicina Otieri. La miseria incalza sulla povera gente, oppressa dai balzelli che incessantemente pesano sull’intera isola, incrementando spesso la delinquenza e aumentando le fila dei “bandidos” nelle campagne.
Nel quadro di vita paesana si affacciano qua e là personaggi e fatti che hanno caratterizzato la storia del tempo, tra i quali Giovanni Maria Angioi e i moti antifeudali, i viceré ed i vari ministri piemontesi che si sono avvicendati in Sardegna. E a tinte fosche prendono vigore le calamità della natura inclemente tra siccità, alluvioni e carestie, le epidemie di vaiolo e quella di colera del 1855. Incombe sull’intera vicenda la cosiddetta “maledizione delle fate”, affidata ad una figura inquietante e indistinta che spunta da una vecchia leggenda locale tramandata nel tempo. E da lì che l’autore attinge, lasciando intravvedere una credibile interpretazione sull’origine, per offrire una speranza di riscatto al paese, racchiusa nelle parole confortanti del sant’uomo babbai Fiore: A totu, a totu b’at remèdiu!”.
L’autore. Franco Lene, nato nel 1953 ad Ozieri, vive da sempre a Nughedu San Nicolò, suo paese di origine. Ha esercitato la professione di medico nel reparto di Medicina dell’ospedale “Antonio Segni” di Ozieri. Nei primi anni ’70 è stato promotore della nascita del primo gruppo folk di Nughedu, facendone parte come suonatore di organetto diatonico per alcuni anni. Negli anni ’90, Lene si è dedicato, insieme a un gruppo di appassionati, a un progetto di ricerca finalizzato al recupero del canto tradizionale paese. Impegno che ha portato alla fondazione del Coro a Cuncordu “Santu Nigola” di Nughedu San Nicolò, attivo ancora oggi. È tra i soci fondatori dell’Associazione culturale “Camineras”, attiva dai primi anni del 2000. Ha collaborato alla realizzazione del cd book “Sa passione”, sotto la supervisione dell’etnomusicologo Marco Lutzu, e ha contribuito alla composizione del libro di preghiere nughedesi “A ojos a chelu” insieme al gruppo parrocchiale “Oratziones”. Ha inoltre redatto la prefazione per l’opera di Mariuccia Sechi, intitolata “Tra i flutti dell’imprevedibile”, confermando anche in questo caso il suo impegno nel promuovere la cultura e le tradizioni della sua terra.
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