Cronoscalata di Buddusò, Gigi Galli si conferma il Re di Tandalò
Il pilota di Livigno con la Kia Rio RX vince con lo straordinario tempo di 3’07.74. Il pilota sardo più veloce è stato Quirico Fundoni. Sfortuna nel finale per Valentino Ledda, che incamera però il successo in Under 25.
BUDDUSÒ. Ieri si è conclusa a Buddusò la 7^ Cronoscalata su Terra di Tandalò, Memorial Nicola Imperio. Il pilota di Livigno, Gigi Galli, già protagonista nel Campionato del Mondo di Rally, ha replicato il successo del 2022, iscrivendo nuovamente il suo nome nell’Albo d’Oro e confermandosi Re di Tandalò, grazie al nuovo record del tracciato stabilito in 3’07.74. Al volante della potente Kia Rio RX, la sua prestazione di alto livello ha incantato il folto pubblico con spettacolari traversi e controlli al limite. Questo approccio non solo gli ha permesso di vincere la gara e il titolo di Re, ma anche di migliorare di ben 7 secondi il record da lui stesso stabilito l’anno precedente.
«Sono davvero felice – ha commentato Galli all’arrivo – sapevo fin dalla prima volta che sono venuto qui che si poteva scendere sotto il 3’10 e quest’anno mi sono giocato tutto. Un grazie ai ragazzi della mia squadra insieme ai quali abbiamo messo a punto una vettura straordinaria, a Pirelli e a Tandalò Motorsport che ha realizzato ancora una volta un’ottima manifestazione”. Per Galli anche il successo nel Trofeo #correreperunrespiro, realizzato grazie alla collaborazione con il progetto di Rachele Somaschini in favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
Alle sue spalle, sempre nella classifica del Re di Tandalò, non sono mancate le scintille. Umberto Scandola e Manuele Stella, sulla Hyundai i20 R5 hanno concluso secondi per un solo millesimo con il record di categoria rally siglato in 3’15.286. L’asso spagnolo Pepe Lopez, navigato da Michela Imperio, ha completato il podio del manscione finale in 3’15.287, ma si è consolato con la vittoria nella categoria rally della gara Atipica e Sperimentale. Lo spagnolo e il veronese se le sono date di santa ragione spremendo al limite la Hyundai i20 R5 che hanno condiviso, in una sfida che ha infiammato il pubblico.
Continuando col manscione del Re di Tandalò, quarta posizione e primo tra i kart-cross lo spagnolo Gil Alfonso Ventin, su Yacar 600. Quirico Fundoni ha chiuso quinto, primo dei piloti locali, con un ottimo 3’21.885. Peccato per Valentino Ledda, fermatosi per noie meccaniche proprio nel manscione come successe lo scorso anno per una foratura. Il diciassettenne sardo, sostenuto dal tifo del suo pubblico, aveva chiuso con un bel sesto assoluto e secondo tra i kart-cross la gara Atipica e Sperimentale ma non è riuscito a ripetersi nell’ascesa per il Re di Tandalò dove avrebbe probabilmente proseguito il confronto con Fundoni, durato per tutto il weekend. È rimasta comunque la consapevolezza di un grande risultato e del successo in Under 25.
Nelle altre categorie della gara Atipica e Sperimentale, che ha redatto la classifica sulle quattro migliori delle cinque salite disputate prima del manscione, hanno sorriso la driver slovacca Lea Horniakova (Alfa Racing AR-002 Junior Buggy) nel femminile e nella cat. Velocità su Terra; Luca Righelli ed Andrea Bonassi su Suzuki Samurai Sierra nella cat. Velocità Fuoristrada. Salvatore Sanna ha portato la sua Fiat Uno al successo nella cat. Slalom, mentre nella cat. Rally, dietro a Lopez e Scandola, va citato l’equipaggio buddusoino composto da Stefano Marrone e Daniele Canu (Skoda Fabia). Luca Sanna ha conquistato la cat. Auto Storiche con la sua Fiat 127, mentre il Team Autoservice Sport ha vinto il derby sardo delle scuderie precedendo la Tandalò Motosport che ha chiuso al secondo posto. Terza piazza per la veneta Vimotorsport.
Nella gara valida per il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, successo di misura per Duilio Lonardi e Stefania Paganelli con il loro Rotax Maverick X3. L’equipaggio dato per favorito non ha disatteso le aspettative ed ha preceduto Luca Pagani su Bombardier Maverick X3, che ha chiuso a 25 secondi di distacco, e il funambolico Claudio Esposto sul suo Polaris ZRZ 1000.
«Un’edizione indimenticabile – ha commentato Gigi Satta, Presidente di Tandalò Motorsport –. Buddusò ha risposto ancora una volta con entusiasmo per la cerimonia di partenza, il pubblico è accorso numeroso sia sabato che domenica e il bagno di folla all’arrivo ci ha riempito di orgoglio. È stato un onore avere così tanti piloti di questo calibro, credo che la manifestazione abbia fatto un ulteriore salto di qualità e per questo devo ringraziare in primis la Regione Sardegna, il Comune di Buddusò, tutti i nostri partners e non da ultimo il nostro instancabile team di lavoro. Abbiamo allestito un percorso di livello, il fondo non si è deteriorato, i piloti hanno apprezzato moltissimo questo aspetto che sottolineo è uno dei nostri punti di forza dove spendiamo maggiori energie prima, durante e dopo l’evento. Un grazie a chi ha deciso di esserci e un arrivederci alla Cronoscalata su Terra di Tandalò 2024», ha concluso Satta.
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