Ozieri, zio Francesco Comida taglia il traguardo dei 100 anni di vita
Il neo centenario è stato festeggiato nella residenza per anziani di Villa Campus alla presenza del vescovo mons. Corrado Melis, don Francesco Ledda, l’assessore Margherita Molinu e l’ex sindaco di Ozieri Leonardo Ladu.
OZIERI. Ha compiuto cento anni zio Francesco Comida. Classe 1923. Nato il 21 dicembre, «quando inizia l’inverno» dice lui. Circondato dall’affetto dei familiari e degli amici, alcuni dei quali figli di carissimi amici ormai scomparsi, ha festeggiato il ragguardevole traguardo. Da buon cristiano ha voluto partecipare alla Santa Messa celebrata a Villa Campus dal vescovo di Ozieri mons. Corrado Melis e dal parroco di San Nicola don Francesco Ledda.
L’arzillo centenario, incontrando i suoi invitati ha ricordato il passato. Gli epici racconti della sua gioventù, la partenza come militare e del suo miglior amico Toeddu Solinas, morto nei bombardamenti della stazione di Chilivani. E poi l’amicizia fraterna con Carlo Grazi, suo compagno di scuola, ebreo e partigiano fucilato nel ’44 da un plotone composto da militi della Compagnia ordine pubblico della guardia nazionale repubblicana di Bergamo. Ha parlato anche della sua vita trascorsa in campagna e in città, della passione per la lettura, della conoscenza e il mistero di Dio, quindi della sua grande fede, dell’assiduità nel recitare le preghiere serali e la costante partecipazione alla messa domenicale.
Tra gli invitati, tanti novantenni ospiti della struttura, il personale che lo accudisce con tanto affetto e l’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore alla Sanità, Politiche Sociali e Pari Opportunità, Margherita Molinu. Graditissimo da zio Francesco, l’arrivo a sorpresa del figlioccio, l’ex sindaco di Ozieri Leonardo Ladu, cresimato a otto anni, quando egli era poco più che un ventenne. Il lieto evento si è concluso con un rinfresco e la consegna al neo centenario di una targa da parte dell’assessore Molinu.
Maria Bonaria Mereu
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