Sassari. Info-point turistici nelle edicole: la proposta del consigliere Francesco Ginesu
Presentata una mozione per discutere del progetto che potrebbe dare nuova linfa all’attività degli edicolanti.
Sassari diventerà, non si sa ancora quando, una vera e propria Città Metropolitana, nonostante i vari cavilli burocratici e le rimostranze di qualche personaggio che, recalcitrante, ancora ne ostacola il definitivo avvio. In quest’ottica bisogna essere pronti su tantissimi livelli, a partire da quello sanitario per arrivare a quello turistico. Va pertanto inquadrata in tale prospettiva la mozione presentata mercoledì 3 gennaio dal Consigliere comunale di Sassari, Francesco Ginesu, per discutere in Aula sul progetto di ampliamento dei servizi erogabili dalle edicole, con l’attivazione al loro interno di punti informativi turistici.
E a sentire Francesco Dessole, presidente provinciale dell’associazione di categoria SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), dove con 65 edicole presenti tra l’urbe di Sassari e le sue borgate, cui si aggiungono altri 114 punti della futura Città Metropolitana, loro sono pronti a partire.
È indubbio che la digitalizzazione dei giornali, nell’era dell’intelligenza artificiale, stia creando non pochi problemi alla carta stampata, con le conseguenti contrazioni lavorative in tantissimi comparti, tra cui quello dell’edicolante.
«Una soluzione, con tutte le evidenti positive ricadute nel territorio, sia a livello sociale che economico, ed a tutela della categoria dei giornalai potrebbe essere – dice il consigliere Ginesu – iniziare a differenziare i servizi offerti nelle 179 edicole della Città Metropolitana, a vantaggio sia degli stessi operatori, ma anche dei turisti e degli stessi residenti. Ed è qui che devono intervenire, da subito, sia il Comune che la Regione».
Tecnicamente, cita la mozione, sarebbe sufficiente coinvolgere e formare parte degli edicolanti esistenti nel territorio, ai quali andrebbero giustamente impartite lezioni formative su “Visual merchandising e sull’accoglienza turistica”. Coinvolgimento che permetterebbe di far raggiungere, in brevissimo tempo, diversi obiettivi sia sociali che occupazionali, ma anche di crescita e di promozione turistica, per rendere il territorio più accogliente e attrattivo. In questa direzione è evidente che, dopo un opportuno e specifico corso di formazione, si rafforzerebbe il ruolo dell’edicolante che diventerebbe fornitore di maggiori servizi, magari connessi con la pubblica amministrazione, agevolando il non facile rapporto tra cittadino e amministrazione.
«Bisogna favorire il pluralismo e rafforzare non solo le grandi testate regionali, ma anche la tantissime realtà locali che operano quotidianamente con i più disparati mezzi editoriali, per garantire l’informazione capillare, l’intrattenimento e la promozione turistica dei nostri territori. Certamente – prosegue Francesco Ginesu –, per una fattiva realizzazione dell’iniziativa serviranno finanziamenti regionali/statali, ma se mai si inizia a chiederli, a far capire che esiste una reale esigenza, mai li otterremo»
Le premesse, per una buona partenza in tal senso ci sono tutte, anche grazie all’art. 64-bis del D.L. 50/2017 (L. 96/2017) che – modificando ulteriormente l’art. 5 del d.lgs. 170/2001 – ha disciplinato alcuni degli ambiti già oggetto della delega, dove sono stati individuati, vari comportamenti omogenei che devono tenere gli edicolanti. Ma, positivamente, sono stati previsti anche dei principi in materia di concorrenza, di liberalizzazione degli orari e per i punti di vendita esclusivi, di ampliare le categorie di beni e i servizi offerti al pubblico, come la possibilità di svolgere l’intermediazione di attività a valore aggiunto a favore delle amministrazioni territoriali, delle ASL, delle aziende di trasporto pubblico e delle aziende di promozione del turismo, fermi restando gli eventuali vincoli autorizzativi previsti, per attività e servizi ulteriori, dalla normativa vigente.
Inoltre ricordiamoci che già dal 2 ottobre 2017 l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), e la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, dove le amministrazioni comunali si sono impegnate, fra le varie cose, a dare la possibilità agli edicolanti di ampliare le categorie di beni e i servizi offerti (quali pagamento ticket, prenotazioni visite mediche, spedizioni e recapiti corrispondenza), garantendo che la parte maggioritaria degli spazi dell’edicola fosse comunque destinata all’esposizione e alla vendita della stampa.
È evidente che la figura dell’edicolante è importantissima, sia per la sua presenza costante e capillare nel territorio, ma anche perché potrebbe essere ulteriormente valorizzata, a tutto vantaggio sia della promozione turistica, ma anche per le altre funzioni, con alto valore sociale e di coinvolgimento territoriale, cui potrebbe essere interessato.
Salvatore Loriga
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it