• 22 Novembre 2024
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Chiusura Pronto Soccorso di Ozieri, Beccu (FdI): «Si sta lavorando per risolvere il problema»

Ospedale Ozieri 2
Chiesta all’Aou di Sassari la disponibilità di alcuni medici per coprire i turni. «Anche questa criticità – sottolinea Beccu –, verrà risolta lavorando con i fatti e non con i proclami sui social network».

OZIERI | 6 gennaio 2024. Riceviamo e pubblichiamo la nota di Emanuele Beccu (FdI), capo di Gabinetto dell’Assessorato all’Ambiente, sull’odierna chiusura notturna del Pronto Soccorso dell’ospedale di Ozieri per carenza di medici (leggi).

«Nei giorni precedenti la chiusura si sono intensificati i contatti tra l’on. Nico Mundula, il sottoscritto e la Direzione della Asl di Sassari per trovare soluzioni alla situazione palesatasi quest’oggi al Pronto Soccorso di Ozieri. È stato chiesto dalla Direzione dell’Asl all’assessore Doria e all’Aou di Sassari l’eventualità di attivare una convenzione con la stessa, avendo sondato informalmente la disponibilità di alcuni medici che hanno manifestato la possibilità di prestare servizio presso il PS di Ozieri. Il percorso – spiega Beccu – dovrebbe essere rapido, dal momento che una convenzione simile è in piedi presso l’Asl Ogliastra per coprire le carenze del PS di Lanusei. Immagino, quindi, che in attesa di soluzioni più a lungo termine, quali procedure di mobilità definitive e immissione di nuovi medici d’urgenza, tale richiesta possa trovare accoglimento da parte degli organi competenti. Fermo restando che la situazione dei Pronto Soccorso in tutta Italia è critica è altrettanto comprensibile che un organico possa subire depauperamenti provvisori per cause di malattia e personali, ovviamente non programmabili. Verificheremo se nelle prossime ore la soluzione tecnica prospettata avrà concretezza».

Emanuele Beccu 2

«Inoltre – evidenzia Beccu – la demagogia di chi ricopre ruoli istituzionali e confonde soluzioni amministrative impraticabili trincerandosi dietro facili critiche, non contribuisce certo a risolvere la situazione. Se si conosce il problema, si capisce anche quali soluzioni siano praticabili e quali invece rientrino nei ritornelli della campagna elettorale. Per comprendere la realtà dei fatti, semplicemente occorre conoscerli, parlare con gli operatori del settore e conoscere i numeri delle altre strutture. Capisco che superficialmente sia più comodo rimanere ad attendere sulla riva del fiume e puntualizzare, sic et simpliciter. In ogni caso – conclude Beccu –, anche questa criticità, verrà risolta lavorando con i fatti e non con i proclami sui social network».

Maria Foddai

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