Morto Gigi Riva, la leggenda del calcio italiano e sardo
Si è spento ieri sera alle 19:10 all’ospedale di Cagliari.
CAGLIARI | 23 gennaio 2024. È morto Gigi Riva, “Rombo di tuono”. Il più grande attaccante del Cagliari e della Nazionale azzurra se ne andato ieri sera all’età di 79 anni. Era ricoverato dalla notte, a causa di un malore improvviso, nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari. In un primo momento la situazione sembrava sotto controllo, specialmente dopo il bollettino medico diramato nel pomeriggio che parlava di condizioni generali stabili. Invece, nel corso della serata, l’improvviso e repentino aggravamento con il cuore che ha smesso di battere poco dopo le 19.
Riva, «affetto già da tempo da una vasculopatia pluridistrettuale – hanno comunicato i medici – è stato ricoverato alle 3 del mattino per una sindrome coronarica acuta. È stato sottoposto a una coronografia alle 10:30 che ha evidenziato una gravissima malattia coronarica. Dopo una valutazione di un team di un collegio multidisciplinare dei nostri specialisti gli è stato proposto un intervento chirurgico di angioplastica coronarica che il paziente ha rifiutato».
Alle ore 17:50 ha avuto un arresto cardiaco e sono state immediatamente eseguite tutte le manovre rianimatorie cardiopolmonari. Durante la manovra rianimatoria è stato portato in sala operatoria di emodinamica per eseguire un tentativo di angioplastica coronarica che purtroppo è risultato inefficace. Nonostante le manovre rianimatorie il decesso è avvenuto alle ore 19:10».
Il presidente della Regione, Christian Solinas, avuta notizia della scomparsa di Riva, ha disposto il lutto regionale sino al giorno delle esequie. Tutti gli edifici regionali, pertanto, dovranno esporre la bandiera della Sardegna, all’esterno, a mezz’asta, mentre quelle poste all’interno degli stabili, dovranno essere listate a lutto.
Luigi Riva, detto Gigi è nato a Leggiuno (VA) il 7 novembre 1944. Considerato uno dei migliori calciatori italiani di tutti i tempi, dopo gli inizi nelle file del Legnano si è trasferito al Cagliari, dove ha giocato dal 1963 al 1977 per un totale di 14 stagioni, realizzando 208 reti. Nella stagione 1969-70 ha vinto la classifica dei cannonieri e contribuito alla storica conquista dell’unico scudetto rossoblù.
Dopo il ritiro ha assunto brevemente la massima carica di presidente nella stagione 1986-87 e dal 2019 fino alla morte ne ha ricoperto quella di presidente onorario. Con la nazionale italiana, di cui è ancora il miglior marcatore di tutti i tempi grazie ai 35 gol segnati in 42 presenze totali, si è laureato campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970. Dal 1990 al 2013 è stato inoltre team manager degli Azzurri.
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