Ozieri, altri barracelli pronti alle dimissioni. A rischio la sopravvivenza della Compagnia
Convocata una riunione urgente per trovare una soluzione. Invitati a partecipare, il Prefetto, il Sindaco, tutte le Forze dell’ordine e l’assessore regionale agli Enti locali Salaris.
OZIERI | 6 febbraio 2024. C’è ancora aria di tempesta nella Compagnia Barracellare di Ozieri, con altri agenti pronti a riconsegnare i loro tesserini. Lo hanno annunciato in questi giorni in una lettera inviata, oltre che ai colleghi, al Sindaco, al Prefetto, alla Regione (nella persona dell’assessore agli enti locali, Aldo Salaris) e a tutte le Forze dell’ordine, dove espongono le loro ragioni e annunciano una riunione per venerdì 16 febbraio alla quale invitano a partecipare tutti i destinatari della comunicazione. In essa, i dissidenti espongono la «situazione anomala, susseguente al cambio dei vertici» che esiste all’interno della Compagnia. Situazione iniziata lo scorso agosto (leggi), quando era stato nominato un capitano diverso (Gasparino Cau) da quello indicato dalle elezioni interne (Carlo Amati).
La decisione deve essere per legge ratificata dal Consiglio comunale, che può anche scegliere un nome diverso da quello del più votato. Così era avvenuto, e ciò aveva provocato un primo terremoto, prima parzialmente sedato vista anche la necessità di restare compatti per affrontare la campagna antincendio ma poi tornato ancora più prepotente (con diverse dimissioni – leggi).
La Compagnia ha, in pratica, smesso di funzionare, e si trova attualmente in una «situazione di stallo». «Non viene infatti preventivata ed esercitata da tempo l’attività di controllo notturno del territorio né le altre attività connesse, come l’attività burocratica indispensabile per la regolare attività della Compagnia (preventivi dei servizi, relazioni, polizze)». Si rischia che la Compagnia Barracellare cessi di esistere, anche e soprattutto perché la maggior parte degli agenti rimanenti darà le dimissioni se non si troverà una soluzione.
Ecco quindi la convocazione della riunione, che secondo i richiedenti dovrà servire a chiarire le controversie e sbloccare la situazione di stallo «affinché si ripristini l’efficiente attività come in precedenza, quando la Compagnia, in autonomia e di supporto alle altre Forze di polizia e associazioni di volontariato, svolgeva generalmente le proprie valide funzioni, utili per tutta la comunità ozierese e non solo».
A poche ore dall’arrivo della lettera, giunge a stretto giro un primo commento del sindaco Marco Peralta: «L’amministrazione sta verificando i fatti esposti – ha detto il primo cittadino – e si è già proposta più volte per una ricomposizione dei dissidi interni in seno alla Compagnia».
A.C.
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