Regionali, il territorio di Ozieri e del Goceano a mani vuote
Nessun rappresentate delle due zone siederà nei banchi del prossimo Consiglio regionale.
OZIERI | 28 febbraio 2024. Elezioni amare per il territorio di Ozieri e del Goceano. Due aree che nel prossimo Consiglio regionale non potranno vantare alcun rappresentante. Non ce l’hanno fatta neanche i due candidati più accreditati alla vigilia: il capo di gabinetto dell’Assessorato all’Ambiente Emanuele Beccu (FdI) e il consigliere regionale uscente Daniele Cocco (Verdi-Sinistra). Il primo è stato “tradito” dalla sua comunità che non lo ha supportato come magari si aspettava, lo testimonia il fatto che delle 2.865 preferenze raccolte solo 1.085 sono arrivate dagli elettori di Ozieri, dove ha vinto proprio la coalizione a sostegno di Truzzu. Il secondo, l’ex sindaco di Bottidda, seppur abbia ottenuto 2.614 consensi, incrementando di oltre 700 voti quelli ottenuti nel 2019, non è riuscito a imporsi nella sua lista (Alleanza Verdi-Sinistra) – stravinta dal sassarese Antonio Piu con 4.866 preferenze – ed entrare in Consiglio a fianco della neo presidente Alessandra Todde.
Sugli altri candidati non c’è molto da dire, se non che in molti casi hanno pagato dazio per mancanza di notorietà oltre i propri confini comunali. Considerazione questa che deve far riflettere i partiti sul numero e la metodologia di scelta delle candidature, molto spesso dettate dalla casualità e non accompagnate da un’adeguata formazione politica e comunicativa per competere e raccogliere consensi al di là delle conoscenze personali.
Detto questo, per la città di Ozieri, gli altri comuni dell’Unione del Logudoro e i nove centri del Goceano, non avere un consigliere tra gli scranni dell’assise regionale resta un grossissimo handicap. Un’assenza che alla lunga potrebbe incidere negativamente su quelli che sono gli interessi di questi territori. Con il grave spopolamento in atto, la fuga dei giovani, la mancanza di risorse e i tagli dei servizi statali e sanitari, si rischia infatti una ulteriore emarginazione rispetto a quelle aree dell’isola che per i prossimi 5 anni saranno ben rappresentate nel palazzo di via Roma a Cagliari. D’altronde… Ubi maior minor cessat.
In copertina: Daniele Cocco ed Emanuele Beccu
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