Frodi alimentari, presentato a Roma il report aggiornato dell’Icqrf
Nel 2023 controllati ben 54.658 prodotti agroalimentari, di cui l’11,5% è risultato irregolare. Eseguiti anche 551 sequestri per un valore di quasi 43 milioni di euro.
ROMA. Nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si è appena tenuta la presentazione del Report 2023 delle attività del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Rapporto in cui emerge che l’Icqrf ha effettuato ben 54.658 controlli totali, tra ispettivi ed analitici, un’enormità rispetto a quello che fanno negli altri Paesi europei.
Le verifiche, effettuate su tre distinte direttrici, quali il Made in Italy, i prodotti di qualità certificati (Dop, Igp e Bio) e le pratiche commerciali sleali, hanno messo in evidenza le varie frodi ma anche la grande professionalità e l’importante attività che quotidianamente svolge tutto il personale dell’Icqrf. Azioni che consentono di assicurare e garantire la qualità e la salubrità degli alimenti agroalimentari e la trasparenza del mercato a beneficio del consumatore finale, per la sicurezza di tutto quello che arriva sulla sua tavola.
In particolare, nel 2023, sono stati controllati – come detto – ben 54.658 prodotti agroalimentari e di questi l’11,5% è risultato irregolare, 2.204 le ordinanze di ingiunzione per un importo di circa 21,4 milioni di euro, 551 invece i sequestri di prodotti per un valore di circa 42,59 milioni.
Tra i settori più controllati spicca nettamente il vitivinicolo con 3.801 ispezioni e 155 irregolarità, cui segue il lattiero-caseario con 1.358 controlli e 43 irregolarità e il settore oleicolo con 1.157 controlli e 264 irregolarità. Da segnalare che le verifiche totali, ispettive e analitiche, sui prodotti Dop e Igp sono state 15.796 e quelle sul Bio ben 5.763.
Molto impattante, anche se poco pubblicizzata, è stata l’operazione di controllo sul web, dove l’Icqrf ha scoperto la vendita, per mezzo di un marketplace statunitense con sede in Irlanda, di ben *49 prodotti alimentari*, di provenienza extra UE e *non autorizzati* per la vendita nel nostro territorio nazionale, tra cui *grilli arrostiti, formiche e scorpioni in barattolo, lecca-lecca con ripieno di verme, caramelle all’aroma di grillo, snack di insetti “aromatizzati alla lasagna”* e molto altro.
Certamente saranno il cibo del futuro, ma in Italia, come nel resto d’Europa, ci sono normative e regolamenti specifici che devono essere rispettati con autorizzazioni specifiche da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa (processo applicato a uno specifico prodotto, non all’intera categoria di cui fa parte).
A seguito dell’intervento dell’Icqrf in coordinamento con la omologa autorità irlandese, i prodotti sono stati rimossi dagli “scaffali virtuali”, fermandone la vendita in Italia e nel resto d’Europa.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it