Raddoppiate nella Piana di Chilivani le percentuali di superfici ammesse a irrigazione rispetto al 2023
Grazie alle buone pratiche e alle piogge di inizio 2024 quest’anno le aziende avranno a disposizione più acqua.
CHILIVANI | 6 giugno 2024. La siccità sta mettendo a dura prova tutto il territorio isolano e così anche le aziende del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Ma nella Piana di Chilivani, grazie alle buone pratiche e alle piogge di inizio 2024, quest’anno sarà possibile raddoppiare rispetto al 2023 le percentuali delle superfici ammesse a irrigazione sul totale delle domande presentate, passando dunque dal 30% al 60%.
«Si tratta di numeri resi possibili da maggiori disponibilità di risorsa idrica – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Toni Stangoni –, ma soprattutto grazie al fatto che i consorziati sono stati attenti, parsimoniosi e si sono attenuti alle istruzioni per l’irrigazione che massimizzano l’utilizzo di acqua».
Al momento comunque risultano invasati nel bacino del Lerno volumi largamente insufficienti alle assegnazioni medie annuali (al 31 maggio erano presenti 21,23 mln di metri cubi) e al netto dei volumi vincolati per uso idropotabile, il comparto irriguo per questa stagione avrebbe a disposizione 12 milioni di metri cubi d’acqua. Una quantità che risulta inferiore di circa 5 milioni di metri cubi rispetto a quanto mediamente assegnato negli anni precedenti al 2023, che solitamente si aggirava sui 17 milioni, ma che è in ogni caso superiore rispetto allo scorso anno.
Nonostante questo quadro, la situazione attuale è «sicuramente migliore del 2023 – commenta il vice presidente Francesco Pala –, per questo le superfici ammesse a irrigazione rispetto all’anno scorso sono raddoppiate. In tutti i casi è necessario continuare ad adottare pratiche di risparmio, continuare a considerare che le piogge sono diventate un elemento aleatorio, e l’acqua che c’è va centellinata».
Per aumentare la consapevolezza tra i fruitori della risorsa, il Consorzio si è quindi attivato per mettere in campo maggiori azioni di informazione e sensibilizzazione verso la propria utenza stilando un vademecum, diffuso poi ai nostri consorziati e per il tramite delle associazioni di categoria. «L’obiettivo è tenere informate le aziende della Piana di Chilivani sullo stato effettivo del bacino, sui volumi incamerati, sulla percentuale di superfici ammesse a irrigazione, in modo che – commenta Giosuè Brundu, direttore del Consorzio di Bonifica – la stessa utenza responsabilmente diventi protagonista attiva di un’azione che ha ripercussioni sull’andamento economico di tutto il comprensorio. Una consapevolezza che deve portare a non sprecare nemmeno un litro d’acqua, con la raccomandazione a irrigare nelle ore notturne, a controllare gli impianti e la loro efficienza, e a valutare la semina di varietà maggiormente resistenti all’acqua», conclude Brundu.
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