Freemmos fa tappa a Orune per “Poetas e emigrados”
Sabato premiazione delle poesie vincitrici del concorso letterario. Domenica, alle 17, convegno su emigrazione e spopolamento, con la presentazione del progetto “Freemmos”. Alle 21 serata musicale.
ORUNE | 4 luglio 2024. Il progetto della Fondazione Maria Carta dedicato al contrasto allo spopolamento Freemmos torna nel fine settimana in Barbagia, a Orune, per “Poetas e emigrados”, evento organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Montalbo, la Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), il Circolo dei Sardi “Shardana” di Perugia e, ovviamente, la Fondazione Maria Carta. L’iniziativa è finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del progetto MAECI “Il turismo delle radici”.
Domenica 7 luglio alle 17, nella Biblioteca comunale, si svolgerà il convegno “Poetas e emigrados”. Dopo il saluto della sindaca Giovanna Porcu e dell’assessora alla Cultura Giuliana Pittalis, prenderanno la parola Mario Paffi, referente regionale progetto Maeci “Il turismo delle radici”, Bastianino Mossa, presidente della Fasi, Silvestra Pittalis, fondatrice di Ammentos, e Nicoletta Menneas, del Circolo Shardana di Perugia. Previsto l’intervento di Leonardo Marras, presidente della Fondazione, e Giacomo Serreli, che presenteranno “Freemmos – Le giornate contro lo spopolamento”, con la proiezione del docufilm che racconta sette anni del progetto. In scaletta anche le testimonianze dirette dei circoli dei sardi dell’Italia centrale.
Seguirà alle ore 21, in piazza Latino Lanfranco, una serata musicale a cura dell’Amministrazione comunale e della Fondazione Maria Carta, con il gruppo Tenore Sant’Andria di Orune, Maria Giovanna Cherchi, Quartetto Etno Folk e i Niera. Presenterà Giacomo Serreli.
Sabato 6 luglio, alle ore 18, nella Biblioteca comunale, si terrà invece la premiazione delle poesie vincitrici del concorso letterario del progetto “Poetas e emigrados”.
Freemmos prosegue dunque il suo cammino per sensibilizzare cittadini e istituzioni, non solo della Sardegna, sul problema dello spopolamento che interessa ormai anche le città, non solo i piccoli centri, e non più unicamente l’isola. In questi anni la carovana di Freemmos è stata nella Penisola e in altri stati europei, perché questo fenomeno è un processo che riguarda diverse aree dell’Italia e dell’Europa. La Fondazione Maria Carta ha toccato direttamente, per esempio, la situazione in Spagna, in particolare a El Frago, a due passi da Saragozza. Quest’anno Freemmos è già stato a Portoferraio, sull’isola d’Elba, e a Nuoro.
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