• 3 Dicembre 2024
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Incendi nel Nuorese, avviata la conta dei danni nelle aziende. Strage di pecore a Orotelli

Incendio Orotelli pecore morte
Alessandro Serra (ColdirettiNuoro-Ogliastra): «Necessario un intervento delle istituzioni per sostenere le imprese».

NUORO | 23 luglio 2024. Centinaia di ettari di foraggere, pascoli e boschi distrutti in poche ore; oltre 300 capi ovini morti e decine di migliaia di euro di danni alle strutture. È iniziata nel peggiore dei modi la conta dei danni subiti dalle aziende di allevamento del Nuorese dopo il rogo che ha devastato tra domenica e lunedì un’area compresa tra i comuni di Orani e Orotelli. Emblematico è il caso di un allevatore 44enne di quest’ultimo centro – il più colpito dai roghi –, socio Coldiretti Nuoro-Ogliastra, che a causa dell’incendio ha perso praticamente perso tutto il suo gregge di oltre 250 capi, le strutture della propria azienda e oggi continua la ricerca dei suoi cavalli scappati per colpa delle fiamme. Ma non è andata meglio ad altri suoi colleghi di aziende limitrofe che in queste ore stanno effettuando i rilevamenti per capire l’entità delle perdite subite. 

Incendio Orani

«Siamo vicini alle nostre aziende e stiamo offrendo loro tutto il nostro supporto per poter alleviare questo momento di grande difficoltà», dice il presidente Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Leonardo Salis. Ringraziamo tutte le forze dell’ordine e le forze in campo tra Protezione civile e Vigili del Fuoco del territorio che hanno lavorato in tutte queste ore per fermare l’avanzata degli incendi. Adesso dovremmo verificare i danni e fare in modo che arrivino dei sostegni concreti ai nostri agricoltori e allevatori che hanno subito ingenti perdite». 

Sulla stessa linea anche il direttore col Coldiretti Nuoro-Ogliastra, Alessandro Serra: «Quella degli incendi è una piaga che deve essere fermata, ogni anno si ripetono questi eventi che devastano il nostro territorio e creano danni incalcolabili alle attività. Questo è il momento di essere vicino alle nostre aziende, e Coldiretti come sempre è in prima linea, ma poi sarà necessario un intervento delle istituzioni per sostenere le imprese».

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