Strage di Chilivani, commemorati a Perde Sèmene i carabinieri Ciriaco Carru e Walter Frau
Ventinove anni fa i due militari persero la vita sotto i colpi di una banda di malviventi.
CHILIVANI (Ozieri) | 16 agosto 2024. Questa mattina, a 29 anni dalla cosiddetta “strage di Chilivani”, è stata celebrata a Perde Sèmene la commemorazione del sacrificio dell’appuntato Ciriaco Carru (32) e del carabiniere scelto Walter Frau (30), entrambi uccisi da un gruppo di malviventi il 16 agosto del 1995 mentre eseguivano l’arresto di un soggetto sospettato di furto.
Nei pressi dei cippi posti sulla Statale 597 dall’Amministrazione comunale di Ozieri, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, gen. Stefano Iasson, del Comandante Provinciale, col. Massimiliano Pricchiazzi, della vice sindaca di Ozieri, Margherita Molinu, dei primi cittadini di Ardara e Chiaramonti, Francesco Dui e Luigi Pinna, dell’assessore del Comune di Porto Torres, Alessandro Carta, e dei famigliari dei caduti, il vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, ha celebrato una breve cerimonia per ricordare l’estremo sacrificio compiuto dai due militari nell’adempimento del dovere, insigniti poi della Medaglia d’oro al valore militare.
Che cosa successe 29 anni fa
L’appuntato Ciriaco Carru di Bitti e il carabiniere scelto Walter Frau (originario di Ossi ma cresciuto a Porto Torres), in servizio al nucleo radiomobile della Compagnia di Ozieri, durante quel tragico pomeriggio di 29 anni fa erano sulle tracce di un’autobetoniera, presumibilmente rubata nella notte e che sarebbe dovuta essere impiegata per rapinare un portavalori sulla Sassari-Olbia. Verso le 15:20 informarono la centrale di aver trovato a Perde Sèmene, nei pressi di Chilivani, il mezzo pesante, con all’interno diverse armi da fuoco, un altro veicolo rubato e di aver arrestato Antonio Giua di Buddusò.
All’improvviso i due Carabinieri vennero sorpresi alle spalle da alcuni colpi di Kalašnikov esplosi da altri due banditi, Graziano Palmas e Andrea Gusinu. Carru allora rispose al fuoco, prima ferì Palmas e poi uccise Giua, che stava cercando la fuga verso Chilivani. Palmas nel frattempo continuò a sparare uccidendo l’Appuntato. Sulla parte opposta della strada Walter Frau colpì Gusinu più volte, ma rimase ferito anch’egli per mano di Sebastiano Prino. Andrea Gusinu sparò altri colpi, uno, quello fatale, raggiunse il Carabiniere scelto alla testa.
Dopo il conflitto a fuoco, i malviventi si allontanarono velocemente dalla zona. Gusinu, ferito, venne arrestato qualche ora più tardi dai Carabinieri vicino a Padru, dopo essere stato fermato a bordo di un camioncino condotto da Graziano Palmas che, per evitare l’arresto, decise di togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola. A distanza di pochi giorni furono arrestati anche gli altri componenti del commando: Salvatore Sechi e Milena Ladu di Olbia, Sebastiano Demontis di Buddusò, Sebastiano Prino di Arzachena, Cosimo Cocco di Bonarcado.
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