Ozieri, l’Istituto «Segni» aderisce all’iniziativa “Io leggo perché”
OZIERI. Ha un patrimonio librario di tutto rispetto la biblioteca dell’Istituto d’Istruzione “A. Segni” di Ozieri e tra le quattro sedi, oltre a quella principale con Liceo Scientifico e, presso il Duca degli Abruzzi i licei Classico e Scienze Umane, Bono (Liceo Scientifico) e Pozzomaggiore (Liceo Scientifico), si può ben dire che a disposizione degli studenti ci sono migliaia di testi. Nel tempo, soprattutto per quanto riguarda il Duca degli Abruzzi, che ha la biblioteca più “antica” tra le altre, il numero dei libri è aumentato grazie alle donazioni, tra cui la più importante è certamente quella dei volumi della ricca biblioteca del prof. Vincenzo Soro (Ozieri 1895-1949), poeta, filosofo e critico letterario (in particolare in relazione alla produzione poetica di Sebastiano Satta), figura di spicco della massoneria italiana negli anni ’20 e amico personale di Gabriele D’Annunzio.
Dal 2019 l’Istituto Segni ha aderito alla più grande rete nazionale di biblioteche scolastiche (Qloud.scuola), ideata e diretta dalla Mediatech Group di Milano. Ciò ha consentito la catalogazione informatizzata del materiale librario presente che, seppur ancora in corso, ha già al suo attivo quasi 4.000 volumi complessivi (per un totale di oltre 3.000 titoli), di cui chiunque può verificare la presenza da un semplice dispositivo collegato alla rete web (smartphone, tablet, PC) attraverso il link: http://iisantoniosegni.myqloud.it/#/. L’attività di catalogazione, nel primo anno di adesione a Qloud.scuola (a. s. 2018-2019), è stata avviata dagli studenti stessi in alternanza scuola-lavoro, istruiti e coordinati dalle docenti formatesi allo scopo (Cristina Calaresu e Consuelo Scuderi rispettivamente per il Classico e lo Scientifico di Ozieri e Marilena Pinna per lo Scientifico di Pozzomaggiore).
Il progetto sarebbe dovuto andare avanti anche nell’anno scolastico successivo e in quello attuale, ma la situazione di emergenza sanitaria, al momento, non ne permette la prosecuzione. Dallo scorso anno, inoltre, è stato avviato il prestito informatizzato − la cui gestione avviene ormai sulla piattaforma indicata – e accedono al prestito gli utenti dell’Istituto anche se si prevede un ampliamento ad altri soggetti.
Per il futuro si sta già pensando a programmare diverse attività che vedranno le biblioteche come perno centrale con il coinvolgimento diretto degli studenti, i quali secondo le finalità del progetto Qloud.scuola, dovrebbero esserne gestori e curatori. Per incentivare l’avvicinamento ai testi scritti, infine, ci potranno essere incontri con gli autori, gare di lettura e chissà che altro, anche se per sviluppare appieno tutto ciò si avrà bisogno di spazi più ampi di quelli attuali e un rinnovamento del patrimonio librario esistente.
Proprio in quest’ottica l’Istituto ha aderito all’iniziativa nazionale “Io leggo perché” e, pertanto, le quattro sedi si sono gemellate con le librerie resesi disponibili: per le sedi di Ozieri i gemellaggi attivati riguardano entrambe le librerie locali (“I portici” di Massimo Bellu e “Booklet” di Mario Borghi), la “Koiné Ubik”, la “Dessì” e la “San Paolo” di Sassari, la “Libreria Ubik” e la “Feltrinelli” di Olbia (quest’ultima presso l’aeroporto); per Pozzomaggiore “Il Labirinto-Mondadori di Alghero e la “Verbavoglio” di Macomer; per Bono la “Libreria Ubik” di Olbia e la “Mieleamaro” di Nuoro. Dal 21 al 29 novembre chiunque, recandosi in tali librerie, potrà scegliere di donare uno o più libri alle biblioteche scolastiche. Gli studenti promuoveranno loro stessi l’iniziativa realizzando disegni e locandine sull’evento e sul piacere e l’importanza della lettura.