Alternativa per Ozieri attacca il vicepresidente del Consiglio Giordano: «Non all’altezza del ruolo»
Il gruppo che sostiene la Giunta Peralta denuncia le «fughe» del consigliere, che «ha rifiutato per ben due volte di svolgere il doveroso esercizio delle sue funzioni».
OZIERI | 2 ottobre 2024. Non si placa la polemica tra maggioranza e opposizione nata dopo le ultime due riunioni del Consiglio comunale. A parlare è ora il gruppo di maggioranza Alternativa per Ozieri, che punta il dito contro il vicepresidente del Consiglio Davide Giordano accusandolo di avere compiuto «scelte illegittime ed irrispettose delle istituzioni» per le sue due assenze consecutive dal Consiglio. La prima, sopravvenuta, dopo l’abbandono dell’aula del suo gruppo (leggi) quando la seduta era già iniziata ed era lui a presiederla; la seconda, quattro giorni dopo, per non essersi presentato, con tutto il suo gruppo, senza apparente preavviso.
Alternativa per Ozieri parla delle due «fughe» come di un fatto mai avvenuto «nella storia politica della nostra Nazione». Giordano, essendo vicepresidente, «avrebbe dovuto essere super partes nel momento di vacatio della Presidenza», ma pur essendo «supremo rappresentante del Consiglio comunale» «ha rifiutato per ben due volte di svolgere il doveroso esercizio delle sue funzioni, dapprima abbandonando la seduta consiliare in corso e poi non presentandosi alla seconda seduta che avrebbe dovuto presiedere». E nel primo caso, è l’accusa del gruppo di maggioranza, lasciando la seduta «frettolosamente e maldestramente, per primo, senza neanche premurarsi di dichiarare il suo abbandono e di dichiarare conclusa la seduta».
Nel secondo caso, come si ricorderà, il Vicepresidente, e con lui l’intero gruppo Ozieri Civica, hanno disertato la riunione eccependo un vizio di forma nella convocazione. E per spiegare la questione, Alternativa per Ozieri elenca come si sono svolti i fatti. «Giordano – si legge in una nota diramata in questi giorni dal gruppo – ha comunicato in data 24 settembre via pec la sua indisponibilità a presiedere la commissione capigruppo del 25, propedeutica al Consiglio comunale del 27, per propri impegni istituzionali. La commissione del 25 è stata presieduta dal consigliere anziano Antonio Delogu (come da regolamento consiliare) e, nell’accordo delle parti e vista l’urgenza dei punti da trattare, veniva stabilita la data del 27 per lo svolgimento del Consiglio. Che vi fosse un accordo sulla data del Consiglio è provato dal verbale della capigruppo. Stante l’indisponibilità del vicepresidente Giordano e l’urgenza del Consiglio comunale, la convocazione veniva sottoscritta il 25 settembre stesso dal facente funzioni Antonio Delogu e notificata a tutti i consiglieri il 26 settembre». Sino a giovedì tutto bene, quindi, ma secondo Alternativa per Ozieri è venerdì che è cambiato tutto.
«Il giorno 27 Giordano, con una nota propria – prosegue il racconto di Alternativa per Ozieri –, lamentava l’inosservanza della procedura di convocazione, avocando a sé il diritto esclusivo di convocazione». Ma la convocazione era legittima, riferisce Alternativa per Ozieri, come confermato dalla segretaria generale sulla base dell’articolo 44 del regolamento del Consiglio. Se c’è qualcosa di illegittimo, dicono dalla maggioranza, è il comportamento di Giordano. Egli, riferiscono dal gruppo, dopo aver contestato quella procedura ha presieduto la conferenza capigruppo di venerdì pomeriggio nella quale ha chiesto il rinvio del Consiglio al sabato mattina. Lo stesso capogruppo di Ozieri Civica Murgia non sarebbe stato d’accordo, come riferiscono sempre dalla maggioranza, e avrebbe proposto di confermare la data del 27 sera o al massimo spostare il tutto al lunedì 30. Anche davanti «all’obiezione fondata che in quei giorni altri vari consiglieri di maggioranza erano al lavoro o alle prese con altri impegni Giordano, in spregio del parere del segretario comunale, non presenziava il Consiglio comunale per la seconda volta consecutiva, il tutto senza neanche minimamente curarsi di comunicare, se non altro alla segretaria, la sua ingiustificata assenza».
Il Vicepresidente «si è sottratto ai suoi doveri d’ufficio, dimostrandosi non all’altezza del ruolo e, soprattutto, lontano mille miglia dal ruolo di imparzialità che la sua carica richiede» compiendo «una scorrettezza ed uno sgarbo istituzionale senza precedenti».
«Giordano è mancato ai doveri istituzionali – dice Alternativa per Ozieri – in quanto non ha tutelato le prerogative dei consiglieri comunali, non ha garantito l’esercizio effettivo delle loro funzioni, non ha assicurato il regolare funzionamento del Consiglio comunale, ha dimenticato che il Consiglio è rappresentato dal presidente, garante dell’applicazione del regolamento e soprattutto di curare, dall’alto del suo ruolo, le relazioni tra maggioranza e opposizione, potenzialmente pregiudicando l’approvazione di importanti delibere e preferendo, senza alcuna remora, lo spirito di parte a quello dell’interesse generale della comunità».
Una scelta però non compiuta da solo, dicono dal gruppo di maggioranza, ma «frutto di un’evidente impostazione di linea politica faziosa e di parte della minoranza che, pur di sfruttare ogni minima occasione per sgambettare l’amministrazione comunale, detta una illegittima linea di comportamento al Vicepresidente, mal consigliandolo nelle sue azioni in dispregio del ruolo che ricopre. La minoranza grida allo scandalo, accusando la maggioranza di non rispettare le regole (smentita in ciò dalla segretaria), ma è essa stessa che per prima non esita a stracciare le regole democratiche regolamentari e statutarie, facendo non presenziare per ben due volte il Vicepresidente e, ciò che più conta, ponendo nel caos il regolare funzionamento del Comune. Questo è un gravissimo precedente ed un vulnus che Ozieri non dimenticherà mai».
A.C.
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