All’ospedale di Ozieri installata una nuova risonanza magnetica di ultima generazione
Prosegue il processo di rinnovamento e potenziamento del parco macchine tecnologico della Asl di Sassari. Per l’acquisto dello strumento diagnostico, investiti 914mila dai fondi PNRR.
OZIERI | 4 ottobre 2024. È stata installata nell’ospedale di Ozieri una risonanza magnetica da 1.5 Tesla di ultima generazione. «La nuova apparecchiatura, dotata dei più moderni software – spiegano dall’Asl di Sassari –, consente di eseguire esami per tutti gli ambiti diagnostici, dai più tradizionali, come quelli articolari, a quelli più complessi e laboriosi, come quelli riguardanti studi funzionali del sistema nervoso centrale e indagini vascolari. La nuova risonanza è inoltre dotata di un’ampia e comoda apertura, in grado di far accomodare il paziente in maniera molto più confortevole, così da ridurre o azzerare del tutto la sensazione di oppressione durante l’esame, permettendo così una maggiore rapidità nell’acquisizione dell’esame e una migliore qualità d’immagine».
Un importante intervento, inserito all’interno della programmazione regionale del PNRR, reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Asl di Sassari, Ares Sardegna e l’assessorato regionale alla Sanità, che ha interessato il secondo sottopiano del Padiglione dei Servizi dell’ospedale “Segni” di Ozieri. Un lavoro di riqualificazione del sito destinato alla risonanza magnetica, di circa 450mila euro, che ha riguardato tutta la parte dei servizi e dell’impiantistica (impianto elettrico, di climatizzazione e idraulico).
«Con l’installazione della nuova risonanza magnetica prosegue il processo di rinnovamento e potenziamento del parco tecnologico dell’Azienda sanitaria del Nord Ovest della Sardegna, nell’ottica di poter dare una risposta di alta qualità, in termini di diagnosi, cura e comfort, al fabbisogno di salute della nostra popolazione», commenta il Direttore generale della Asl n. 1, Flavio Sensi.
«Nella progettazione dei locali abbiamo prestato una particolare attenzione anche al percorso di umanizzazione delle cure avviato in Azienda, senza trascurare quindi l’aspetto dell’accoglienza e del benessere del paziente, nell’intento di migliorare anche il confort delle prestazioni. La nuova Rm – prosegue Senti – ci consente di garantire elevate prestazioni diagnostiche con possibilità di studi morfologici e funzionali su tutti i sistemi, con un grande punto di forza, il basso contenuto di elio liquido, che passa dai 1.000 litri del tomografo precedente ai 7 litri della nuova macchina, andando a ridurre i rischi per i pazienti e per il personale, oltre alla riduzione dei costi di manutenzione e gestione della macchina”, conclude il Direttore generale».
Con la nuova macchina sarà possibile effettuare studi morfologici e funzionali di diffusione, perfusione, spettroscopia e analisi delle fibre (fiber tracking) su tutte le patologie del Sistema nervoso centrale e periferico, dell’addome superiore e inferiore, con particolare attenzione alle patologie oncologiche degli organi parenchimatosi (fegato, pancreas, reni), dell’apparato genitale femminile e maschile, dell’intestino e del retto; studi angiografici di tutti i distretti corporei (circolo intra-cranico, vasi del collo, aorta e arti inferiori) e studi del sistema muscolo-scheletrico (grandi e piccole articolazioni) e studi di artro-RM, oltre allo studio sulla colonna vertebrale e della mammella, nella definizione e stadiazione delle lesioni mammarie.
Per l’acquisto della Rm Philips Ingenia Ambition 1.5T X con magnete BlueSeal a tenuta ermetica, sono stati investiti 914mila dai fondi PNRR.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it