Panathlon Club Ozieri, mezzo secolo di impegno e servizio
Venerdì 25 ottobre nella sala consiliare del Comune la scoperta della targa rievocativa e la celebrazione dell’importante ricorrenza.
OZIERI | 20 ottobre 2024. Storico appuntamento per il Panathlon Club Ozieri che il prossimo 25 ottobre incontrerà autorità, esponenti del mondo del Panathlon International, dello sport e dell’associazionismo, per festeggiare insieme l’invidiabile traguardo del mezzo secolo di vita. Il Service Club ozierese fu fondato proprio il 25 ottobre 1974 nella Casa comunale di Ozieri, nella quale quanti ne hanno condiviso e continuano a condividerne i valori e gli ideali si ritroveranno per celebrare nel migliore dei modi l’importante ricorrenza.
Tullio Masala, che fu anche il primo presidente del neonato club, Mario Tatti, Vanni Fadda, Giuliano Ledda, Giovanni Bogliolo, Giuseppe Appeddu, Gavino Mannu, Nicola Fenu, Nardo Moretti, Franco Satta e Fiorenzo Saturno: questo il gruppo di soci fondatori del club, che negli anni ha poi dato la stura alla nascita di altri Club e varcato il mare per gemellarsi con altri club del Continente, come Napoli e Trapani.
L’appuntamento è per il prossimo venerdì 25 ottobre quando, alle 16.30, i soci del locale Club, le autorità panathletiche, i sindaci dei comuni della nostra area di riferimento ed esponenti del mondo dell’associazionismo, si ritroveranno nella sala consiliare del Comune di Ozieri, nella quale verrà scoperta una targa rievocativa, e poi celebreranno l’importante ricorrenza.
«Sarà l’occasione per dedicare uno speciale ricordo e ringraziare, anche a nome della collettività, i padri fondatori e i soci che sono mancati – spiega il presidente del Panathlon Club Ozieri Raimondo Meledina – lasciando una traccia indelebile del loro impegno. Dobbiamo dire grazie ai presidenti che nel tempo si sono succeduti e più in particolare a tutti i soci che fanno o hanno fatto parte del Panathlon Club di Ozieri, che in questi cinquanta anni di operosa e qualificata esistenza, hanno contribuito allo sviluppo del panathletismo sardo, agevolando la nascita di diversi altri club e caratterizzandosi per tutta una serie di intelligenti iniziative, sempre all’insegna del nostro motto “Ludis Iungit” che, in particolare nel nostro Club, accomuna ed unisce quanti servono la comunità».
«In questo mezzo secolo di attività – conclude il Presidente – non sono mai mancate le interlocuzioni e le iniziative condivise con le Istituzioni, col mondo della scuola e con l’associazionismo, sempre con una speciale attenzione verso i più deboli, che, grazie all’impulso del nostro Club ed alla collaborazione di diverse società sportive di Ozieri e del territorio, hanno potuto approcciarsi a diversi sport quali il canottaggio, il tennis, le bocce, il basket e l’atletica leggera, in qualche caso continuando a praticarli. L’impegno del nostro Club, gemellato con i Panathlon Club di Napoli e Trapani, è stato costante nel tempo e sarebbe davvero impossibile elencare nei dettagli tutto ciò che è stato portato a termine per centrare il nostro obiettivo principale, che è stato, e sempre lo sarà, quello di contribuire alla crescita globale delle comunità, attraverso la pratica e la condivisione dei nostri valori».
In copertina: l’Interclub Area 13 con gli atleti trapiantati della Prometeo (Ozieri, 24 settembre 2022)
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