Padre e figlio arrestati a Ilbono per possesso di fucile clandestino e detenzione di droga
Denunciata anche la madre del ragazzo per porto abusivo di coltello e per 5 tartarughe tenute in casa senza autorizzazione.
ILBONO | 16 novembre 2024. Un 63enne e suo figlio di 19 anni sono stati arrestati nei giorni scorsi a Ilbono (NU) per detenzione di un fucile con matricola abrasa e di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è stata eseguita dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lanusei, con il supporto dei colleghi della locale Stazione e della Squadriglia Anticrimine di Arzana, nel corso di un servizio di controllo del territorio.
Il giovane, fermato l’11 novembre a Tortolì in via della Lavandaia a bordo dell’auto condotta dalla madre, è stato sorpreso con 19 grammi di marijuana e un coltello a serramanico. Dalla perquisizione più approfondita è saltato fuori anche un secondo coltello a serramanico, sequestrato questa volta alla donna, una 54enne di Ilbono.
I Carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento di madre e figlio, hanno esteso l’ispezione all’abitazione familiare, dove era presente il 63enne trovato in possesso del fucile clandestino. La perquisizione domiciliare ha permesso inoltre di individuare altro stupefacente nella disponibilità del ragazzo (una piantina di marijuana di circa 40 cm, ulteriori 19 grammi della medesima sostanza e 60 grammi di hashish) e una serra domestica con ventilatore per l’essiccazione e lampade per la coltivazione.
La 54enne, oltre ad essere denunciata per porto di oggetti atti a offendere, è stata anche segnalata per i reati di omessa custodia di armi e detenzione abusiva di munizioni, poiché, nonostante titolare di regolare titolo abilitativo, è stata trovata in possesso di alcune cartucce non denunciate e perché non aveva adottato le accortezze necessarie per la custodia delle armi regolarmente detenute, parte delle quali trovata sparsa nell’abitazione. La donna è stata anche segnalata alla Procura della Repubblica per cinque tartarughe tenute senza le necessarie autorizzazioni.
Gli arrestati sono stati rinchiusi nella casa circondariale “San Daniele” di Lanusei in attesa dell’udienza di convalida, tenutasi nel pomeriggio del 13 novembre. Al 63enne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre al giovane l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
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