Domani a Bono e Macomer un reading tratto dal libro di Michela Murgia “Stai zitta”
Nel centro goceanino l’iniziativa è prevista alle ore 10 nel Cineteatro Rex, nella cittadina del Marghine alle 19:30 nel Centro servizi culturali.
BONO – MACOMER | 24 novembre 2024. Domani, lunedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a Bono e Macomer si terrà nell’ambito del festival Éntula un reading tratto dal libro di Michela Murgia “Stai Zitta”. L’iniziativa, curata dall’associazione Laborintus, sarà proposta nel centro del Goceano alle ore 10 nel Cineteatro Rex. La lettura sarà affidata alla voce di Maria Antonietta Azzu, accompagnata al pianoforte da Simone Sassu. Interverrà Andrea Pau. La sera, alle 19.30, il reading si svolgerà a Macomer nel Centro servizi culturali. Introdurrà l’incontro Roberta Balestrucci.
«Le aree semantiche che definiscono una donna che parla sono quasi sempre denigratorie, Se discorre è chiacchierona, linguacciuta, pettegola. Se ribatte è petulante, stridula, sguaiata, aggressiva. Gli aggettivi fanno spesso riferimento all’acutezza del tono vocale, trasmettendo l’idea che il suono della voce femminile aggredisca l’udito più di quanto potrà mai fare una voce maschile. Un gruppo di uomini che parlano è un consesso dialettico, un gruppo di donne è un pollaio»: scriveva così, Michela Murgia, in “Stai zitta” (Einaudi), un libro che evidenzia il legame tra le ingiustizie e le discriminazioni che le donne subiscono e l’uso delle parole.
Gli incontri sono realizzati con il sostegno del Comune di Bono e in collaborazione con l’associazione Laborintus, il Centro Servizi Culturali di Macomer, le librerie Koinè Ubik di Sassari e Soru di Macomer, lo Studio Massaiu e Zarcle.
Michela Murgia (Cabras 1972 – Roma 2023) è stata una scrittrice e intellettuale sarda. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede, nel 2009 il romanzo Accabadora, con cui ha vinto il Premio Campiello, nel 2011 Ave Mary, nel 2012 L’incontro. Nel 2013 ha pubblicato con Loredana Lipperini per Laterza L’ho uccisa perché l’amavo (falso!); nel 2015, di nuovo per Einaudi, Chirù, nel 2016 Futuro interiore. Nel 2018 è uscito per Marsilio L’inferno è una buona memoria e per Einaudi Istruzioni per diventare fascisti. Nel 2019 per Salani ha pubblicato Noi siamo tempesta, e per Mondadori, insieme a Chiara Tagliaferri, Morgana, poi Morgana. L’uomo ricco sono io. Per Einaudi è uscito nel 2021 Stai zitta e nel 2022 God Save the Queer. Del 2023 Tre ciotole, edito da Mondadori, che si apre con la diagnosi di un male incurabile.
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