Il Premio Ozieri archivia la 65esima edizione e guarda al futuro
Nel corso della serata annunciate tre importati notizie: il termine del lavoro di schedatura delle opere e due importanti finanziamenti.
OZIERI | 25 novembre 2024. «Uno spettacolo della cultura contemporanea sarda con versi, racconti, canti, e tanti ospiti speciali». È il bilancio della 65esima edizione del Premio Ozieri di letteratura sarda, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta sabato scorso nel teatro civico Oriana Fallaci. Una grande festa per vincitori e organizzatori, con questi ultimi che hanno annunciato importanti novità: il termine del lavoro di schedatura delle opere e due importanti finanziamenti in arrivo.
Leggi anche: La 65^ edizione del Premio Ozieri a Salvatore Murgia, Antonello Isoni e Domenico Battaglia
Presentata, rigorosamente in limba, da Piersandro Pillonca, la cerimonia si è aperta con un suggestivo canto del Coro Ilune di Dorgali e da Clara Farina che ha recitato “Non si poni risistì” di don Baignu Pes, il “Catullo gallurese” di cui quest’anno ricorre il 300esimo anniversario della nascita.
Emozionanti le premiazioni, in particolare quella del poeta Salvatore Murgia, recentemente scomparso, consegnato alla figlia Giannalisa che ha recitato sul palco “Su bator trobojadu” vincitore della sezione “Tra poesia e càntigu” dedicata a Antonio Cubeddu. «Il poeta macomerese, con la sua poesia in risposta “A s’amigu Bannantoni Busio” ha raccolto i consensi della giuria – ha detto il presidente Dino Manca – proprio nei momenti in cui arrivò la notizia della sua morte, nell’agosto scorso». Nella sua relazione introduttiva Manca ha ricordato l’Aedo di Pubusone (dal nome della sua campagna) come colui che ha «tradotto in poesia, sublimandola, un’esistenza segnata dal sacrificio e dalla fatica rude, l’esempio paradigmatico di cosa abbia significato la poesia per molti sardi e cosa abbia palesato il Premio Ozieri con questi poeti».
Caloroso è stato anche il saluto rivolto al segretario del Premio uscente Antonio Canalis, presente in sala al fianco del presidente Vittorio Ledda e del vicepresidente Pierluigi Saba. Il nuovo segretario Marco Fenudi ha voluto ricordare l’impegno del suo predecessore in tutti questi anni, «dapprima in sinergia con il fondatore Tonino Ledda e, successivamente, raccogliendone l’eredità per portarla fino ai nostri giorni».
Particolarmente apprezzate sono state le poesia dell’ozierese Luca Meledina (terza nella sezione “Antoni Sanna”) e quelle di Giovanni Piga e Antonello Isoni (della stessa sezione, vinta da quest’ultimo) e quelle di Dante Erriu e Andrea Columbano (nella sezione vinta da Murgia). Spazio anche ai racconti di Domenico Battaglia (vincitore della relativa sezione), Giuseppe Tirotto e Giancarlo Secci. Al poeta Mario Solinas è andato il premio speciale per gli emigrati, consegnato da Andrea Dettori, capo di gabinetto dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione. Presenti in sala, per gli onori di casa, il sindaco di Ozieri Marco Peralta, il capo di gabinetto dell’assessore al Bilancio Gianluigi Sotgia e in rappresentanza dell’assessorato all’Agricoltura Davide Giordano.
Toccanti le altre esibizioni del coro femminile Ilune di Dorgali diretto dal maestro Alessandro Catte, insignito del “Trofeo all’arte” assegnato dalla Provincia di Sassari a personalità o gruppi contraddistinti nel preservare o innovare la tradizione artistica isolana. Altri premi speciali sono stati consegnati all’etnomusicologo Bustianu Pilosu (“Premio alla Cultura” offerto dalla docietà Beata Vergine del Rimedio) «per la sua dedizione nella diffusione del canto a tenore»; uno all’economista Luigi Guiso (“Premio Ozieri” offerto dalla gioielleria Puggioni) «per le sua analisi economiche e per i suoi contributi al “Rapporto Draghi” commissionato dalla Commissione europea»; uno all’educatore Lorenzo Braina (Premio “Città di Ozieri” offerto dalla Pro Loco) «per la su attività di formazione di adulti, genitori e insegnanti».
La cerimonia è stata, come detto, occasione per la presentazione, curata dall’archivista Stefano Tedde, del lavoro di archiviazione svolto nei mesi scorsi insieme alla collega Mariangela Deidda di tutte le opere fino alla sessantesima edizione: «Un progetto di schedatura steso dalla dottoressa Floriana Me e che ora è a disposizione dei ricercatori», ha sottolineato Tedde.
Altra novità annunciata è l’arrivo di fondi per la ristrutturazione della sede del Premio, che custodisce il prezioso archivio, ottenuto dall’Unione dei Comuni, proprietaria della struttura, e che sarà utilizzato per abbattere le barriere architettoniche presenti nell’antico edificio. Altro finanziamento in arrivo – come annunciato dal Sindaco di Ozieri – è poi quello per il teatro civico: 700mila euro destinati alla ristrutturazione.
La giuria di questa edizione del Premio, presieduta da Dino Manca, era composta da Cristiano Becciu, Antonio Canalis, Duilio Caocci, Clara Farina, Attilio Mastino, Riccardo Mura, Giambernardo Piroddi, Simone Pisano, Gabriele Tanda, Salvatore Tola e Marco Fenudi.
A.C.
In copertina: Cristiano Becciu mentre legge la poesia di Luca Meledina
Il video della 65esima edizione del Premio Ozieri
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it