Domenica a Pattada la presentazione del libro di Rino Solinas sulla tragedia di Curraggia
Prima dell’incontro sarà deposta una corona d’alloro ai piedi della stele commemorativa di Salvatore Pala, una delle vittime del disastroso incendio del 1983 insignite della medaglia d’oro al valor civile e a cui è intitolata la pineta comunale di Pattada.
PATTADA | 18 dicembre 2024. Domenica 22 dicembre, a Pattada, l’Associazione culturale “S’Alvéschida”, in collaborazione con il Comune e l’Associazione Nazionale Forestali, ricorderà il drammatico incendio di Curraggia del 28 luglio del 1983 con due appuntamenti dal forte valore simbolico per la comunità. Il primo si terrà alle ore 16:00 nella pineta comunale, dove alla presenza delle autorità verrà deposta una corona d’alloro ai piedi della stele commemorativa di Salvatore Pala. Il 40enne maresciallo pattadese del Corpo Forestale al quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 24 luglio del 2007 ha conferito alla memoria la medaglia d’oro al valor civile insieme alle altre otto persone rimaste vittime del devastante rogo.
Alle 17:00 nell’Aula consiliare di via Roma, sarà invece presentato il libro di Rino Solinas dedicato al tragico evento dal titolo “Qui nel vento e nei silenzi, quel giorno di luglio in Sardegna”. Interverranno, oltre all’autore, il sindaco di Pattada Angelo Sini, l’editore Paolo Sorba, il presidente dell’Associazione Nazionale Forestali Sardegna-Sicilia Piero Daveri e il vicepresidente di ANFor Sardegna-Sicilia Salvatore Scriva. Saranno presenti anche due dei superstiti di Curraggia, Gianni Mazza e Mario Marchesi, che porteranno la loro testimonianza. Entrambi, il 28 luglio del 2009, sono stati insigniti della medaglia d’oro al valore civile.
L’incendio di Curraggia: una tragedia che ha segnato l’isola
Il 28 luglio 1983, la collina di Curraggia, situata a sud-ovest di Tempio Pausania, fu teatro di una delle più grandi tragedie causate da un incendio boschivo nella storia dell’isola. Le fiamme provocarono la morte di 9 persone e il ferimento di altre 15. Le conseguenze del rogo furono devastanti anche per l’ambiente e per l’economia locale. Vaste aree di territorio furono distrutte – 18mila ettari di terreno in fumo – con gravi ripercussioni sulla biodiversità.
L’incendio di Curraggia è un tragico evento che ha segnato profondamente la comunità, una ferita ancora aperta nel cuore della Sardegna. Ogni anno, in occasione dell’anniversario, vengono infatti organizzate cerimonie commemorative per ricordare le vittime e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione degli incendi. Questi i nomi delle nove persone decedute nel rogo: Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Luigi (Gigi) Maisto, 24 anni, operaio tessile; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore; Tonino Manconi, 50 anni, ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Claudio Migali, 37 anni, Vigile Urbano; Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Sebastiano (Nino) Visicale, 32 anni, impiegato.
Leggi le altre notizie su Logudorolive.it