• 30 Dicembre 2024
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Ozieri. Tari e servizi pubblici, la maggioranza esce dall’Aula e scoppia la protesta dell’opposizione

Riunione Consiglio Comunale Ozieri
Tensioni nella seduta pre natalizia anche sui fondi destinati all’ippodromo di Chilivani e poi assegnati al Centro di equitazione.

OZIERI | 28 dicembre 2024. Il nodo sui 600mila euro destinati al comparto ippico di Chilivani dirottati al Centro di equitazione, un’interpellanza e una interrogazione del gruppo Ozieri Civica sono stati lo scorso 23 dicembre i punti focali di una accesa riunione di Consiglio comunale, conclusasi anzitempo per mancanza del numero legale dopo l’abbandono dell’Aula da parte della maggioranza. Un colpo di scena annunciato dal consigliere Antonio Delogu, dopo aver spiegato che sui due argomenti relativi all’interrogazione e all’interpellanza – andamento delle tariffe Tari e servizi pubblici locali – era stata già data all’opposizione una risposta scritta e circostanziata. L’ex presidente del Consiglio a nome della maggioranza (Alternativa per Ozieri e Fratelli d’Italia) ha comunque aperto a una futura discussione, ma a patto che la minoranza porti «nella riunione dei capigruppo i documenti per tempo e non tre giorni prima di un Consiglio comunale». Sottolineando la gravità dell’accaduto e che si trattava due nuove istanze a cui il Sindaco era tenuto a dare risposta, i quattro dei cinque consiglieri del gruppo di opposizione presenti alla seduta – Marco Murgia, Gigi Sarobba, Davide Giordano e Anastasia Ladu –, dopo la “ritirata” della maggioranza, hanno occupato per oltre un’ora l’Aula consiliare in segno di protesta.

«Per la terza volta in questa legislatura pur di non rispondere alla minoranza in Aula viene fatto mancare il numero legale. Una novità tutta dell’era Peralta», scrivono in una nota i cinque esponenti di Ozieri Civica, evidenziando che «da mesi la mancata programmazione di molti servizi si sta ripercuotendo sui cittadini con gravi conseguenze».

«Avremmo voluto chiedere al Sindaco e alla sua Giunta – proseguono – il perché dei problemi di mancata continuità dei servizi dell’asilo nido nel 2024, reclamando maggiori sforzi per l’organizzazione nel 2025. Avremmo chiesto il perché degli aumenti sulla refezione scolastica considerato che i menù sono rimasti uguali rispetto a quelli degli anni precedenti. Avremmo chiesto di cambiare il contratto con la società di gestione dei parcheggi a pagamento, modificando a beneficio dei commercianti, dei dehors e dei residenti l’attuale piano abbonamenti».

Ozieri Civica si sofferma anche sulla questione comunità alloggio “Villa Campus”, argomento che «merita un approfondito dibattito per svariati aspetti», in particolare per affrontare urgentemente il problema «sui posti letto tutti esauriti e sulle rette che la gran parte delle persone sole non possono permettersi».

Mentre «sulla Tari – aggiungono Murgia, Sarobba, Giordano, Ladu e Gian Luigi Sotgia – avremmo voluto sentire il Sindaco dire la verità ai cittadini e cioè che non è vero che tutti i comuni hanno aumentato la tassa sui rifiuti, perché Arera, l’agenzia che regola questi servizi, aveva imposto l’obbligo di un aumento dell’8,8%. Anzi è vero che Arera ha messo un tetto massimo del 9,6%, altrimenti l’aumento della tassa ad Ozieri sarebbe stato di oltre il 20%. Costi che saranno spalmati nei prossimi anni, per cui gli aumenti sono solo all’inizio».

Il gruppo conclude il suo intervento sottolineando che «sarebbe stato stato utile affrontare questi temi importanti per la città». Infatti «consideriamo normale confrontarci e non ci aspettiamo che si abbandoni l’Aula quando si fanno scelte politiche di qualsiasi natura delle quali si chiede conto nella sede deputata a rappresentare tutta la città».

Ippodromo di Chilivani

Ritornando alla seduta del 23 dicembre, come già detto all’inizio, si è affrontato l’argomento del dirottamento dei finanziamenti indirizzati all’Ippodromo di Chilivani al Centro di equitazione, gestito da privati. Il problema è stato sollevato con disappunto dalla consigliera di maggioranza e deputata di Fratelli d’Italia Barbara Polo durante la discussione sull'”approvazione e modica al Programma triennale sulle opere pubbliche 2024-26 ed elenco annuale 2024″.

«I 600mila euro – ha spiegato l’esponente di FdI –, erano stati destinati dalla precedente Giunta Solinas a tutto il comparto che fa riferimento all’Ippodromo di Chilivani, il quale – ha sottolineato Polo – sta trainando tutto il settore ippico della Sardegna. Questi fondi facevano parte di un finanziamento strutturato di 900mila euro, con altri 300mila euro quindi sottratti e dirottati al Comune di Sassari, che riguardava la formazione dell’Accademy, i corsi delle arti e dei mestieri del settore». Detto questo la Consigliera ha comunque dichiarato che «si sta procedimento in altro modo», rimarcando che «il progetto andrà avanti per buona pace di chiunque abbia pensato di bloccarlo».

Sul tema sono intervenuti poi i consiglieri d’opposizione Marco Murgia e Davide Giordano, che hanno infiammato la seduta chiedendo conto al sindaco Marco Peralta sul mancato arrivo di questi finanziamenti. Il primo cittadino ha respinto ogni addebito, dicendo che si è trattata di una scelta politica dell’attuale Giunta regionale. Il consigliere di maggioranza Antonio Delogu, nell’evidenziare il tentativo di ribaltare le responsabilità da parte della minoranza, ha puntato il dito contro Giordano, criticandolo duramente per non aver vigilato, visto il suo incarico di consulente nell’Assessorato regionale all’Agricoltura. Accuse rimandate al mittente con forza dal consigliere, il quale ha denunciato che i primi 300mila euro previsti per l’annualità 2023 sono stati persi dal Comune di Ozieri e non per colpa della Regione. Giordano ha poi voluto spiegare che questi soldi non c’entrano nulla con quelli assegnati al Comune di Sassari, in quanto facenti parte di un altro emendamento.

La consigliera di minoranza Anastasia Ladu, infine, nell’evidenziare che i 900mila euro erano destinati al Comune di Ozieri e non all’ippodromo, ha chiesto che verga fornita al Consiglio comunale tutta la documentazione relativa al progetto e alle comunicazioni intercorse con la Regione, in modo da capire cosa sia realmente successo e poter lavorare unitariamente perché «non ci siano danni economici al comparto ippico». Punto quest’ultimo che ha trovato d’accordo il sindaco Peralta.

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