Valledoria. Incendi nella chiesa Cristo Re, don Mocci allontanato «per motivi di sicurezza»
La decisione del Vescovo Fornaciari dopo i due incendi appiccati da ignoti nella chiesa Cristo Re e nella casa canonica.
VALLEDORIA | 10 gennaio 2025. Una decisione forte, ma necessaria, quella presa dal vescovo di Tempio-Ampurias Roberto Fornaciari dopo i due atti vandalici compiuti a Valledoria contro la chiesa Cristo Re e l’adiacente casa canonica. Il presule ha infatti disposto «per motivi di sicurezza la cessazione dell’ufficio di parroco affidato a don Francesco Mocci, che lascia quindi le parrocchie di Cristo Re e Nostra Signora di Fatima. «La chiesa – si legge nel comunicato – è stata posta sotto sequestro dalle autorità competenti, che stanno indagando sull’accaduto. Sarà riaperta non appena possibile, dopo la necessaria sanificazione dell’aula liturgica, resa indispensabile dall’invasione di fumo e fuliggine».
Intanto, per domenica 12 gennaio si terrà a Valledoria una processione e una Messa presieduta dal Vescovo. Un momento di preghiera per riflettere sui due gravi atti incendiari del 5 e 8 gennaio, che hanno scosso tutta la comunità. Il corteo partirà alle ore 10:15 dal piazzale della chiesa Cristo Re verso il palazzetto dello Sport, dove alle 11 sarà celebrata la funzione religiosa.
Don Francesco Mocci, originario di Villanovaforru, per diversi anni è stato un militare dell’Esercito italiano, specializzato nella bonifica di ordigni esplosivi. È stato ordinato sacerdote il 28 novembre del 2020 nella cattedrale di San Pietro apostolo di Tempio. Nel 2022, all’allora vescovo Sebastiano Sanguinetti, lo ha poi nominato parroco di Valledoria.
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