Punto Nascita di Alghero ancora chiuso, ultimatum dei comitati all’Asl di Sassari
Pronte nuove manifestazioni di protesta. Il servizio, chiuso dal mese di novembre del 2023, sta «costringendo le famiglie a sacrifici enormi».
ALGHERO | 12 gennaio 2025. Ad oltre un anno dalla chiusura per lavori, la riapertura del Punto nascita dell’ospedale civile di Alghero resta ancora un mistero. A riguardo, i quattro comitati sorti a difesa della sanità del territorio, esprimono «profonda preoccupazione e crescente malcontento» per una sospensione del servizio che sta «costringendo le famiglie a sacrifici enormi». Per questo motivo, nel chiedere per l’ennesima volta all’Asl di Sassari la riattivazione del Punto nascita e del servizio di Pediatria h 24 ore, lanciano un ultimatum alla direzione sanitaria preannunciando nuove manifestazioni di protesta, «al fine di combattere logiche – sottolineano – che non corrispondono ai bisogni dei cittadini, e per impedire l’impossibilità di “nascere ad Alghero”». E così i Comitati chiamano a raccolta la città, il territorio, le forze sociali e politiche, e le organizzazioni sindacali per sostenere con «determinazione la riattivazione di questi due importanti servizi».
La chiusura temporanea del Punto nascita – ricordano i Comitati – è stata comunicata dall’Asl di Sassari il 13 novembre 2023. Una interruzione giustificata da «improrogabili lavori straordinari di adeguamento di opere edili ed impiantistiche, quali quelle dei gas medicali, impianti elettrici, di ventilazione, di condizionamento e antincendio, oltre al rifacimento della pavimentazione». Dalla stessa data l’Azienda «ha anche rimodulato l’attività ambulatoriale e le consulenze specialistiche pediatriche, garantendole solo dalle ore 8 alle 20, motivando tale decisione alla carenza di Pediatri. I lavori straordinari si sono conclusi nel maggio 2024», concludono Comitato spontaneo a difesa della salute, il Comitato Fiocchi azzurri fiocchi rosa, il Comitato Nuovo Ospedale e il Comitato Uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino.
In copertina: una manifestazione davanti all’ospedale di Alghero
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