Contributi a fondo perduto per le Partite Iva
Le Partite Iva che non avevano fatto richiesta per ricevere il sostegno economico del decreto legge “Rilancio” possono presentare la domanda per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dai decreti “Ristori” e “Ristori bis”. La richiesta di contributo va presentata utilizzando il modulo predisposto dall’Agenzia delle entrate per l’indennizzo delle attività sospese dai provvedimenti governativi nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione della pandemia di Covid 19.
Le domande per ottenere i nuovi contributi a fondo perduto devono essere presentate entro il 15 gennaio 2021, attraverso il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle entrate, oppure utilizzando un software di compilazione e poi con invio tramite l’applicativo “Desktop telematico”. L’autenticazione potrà avvenire con credenziali Fisconline /Entratel, CNS o SPID.
Per poter accedere al contributo a fondo perduto previsto dai decreti “Ristori” e “Ristori bis” è necessario essere titolari di partita Iva attiva al 25 ottobre 2020 e non cessata al momento della domanda, avere come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco nell’allegato 1 del Decreto, avere registrato una riduzione del fatturato di almeno il 33% nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il contributo alle Partite Iva, per un massimo di 150mila euro, è così calcolato come:
- 20% della perdita di fatturato per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro;
- 15% della perdita di fatturato per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
- 10% della perdita di fatturato per i soggetti con ricavi superiori a 1 milione.
I titolari di partita Iva che avevano già ricevuto l’indennizzo con il decreto “Rilancio”, non essendo richiesta la presentazione di alcuna istanza, riceveranno il contributo direttamente sul proprio conto corrente.