• 4 Febbraio 2025
  •  

Monti, scuola e associazionismo sportivo riflettono sulla Giornata della Memoria

Giornata della Memoria Monti

MONTI | 4 febbraio 2025. La presentazione del progetto “Condivisione, inclusione e interculturalità tra mondo scuola e associazionismo sportivo” alla “Casa del miele”, promosso da Comune di Monti, Asd Funtanaliras, Lega Nazionale Dilettanti (LDN), sostenuta da Fondazione di Sardegna, è stata l’occasione venerdì scorso per una riflessione sulla “Giornata della Memoria”. Un momento per ricordare attraverso l’Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti (Aned) tutte le vittime dell’Olocausto, la ricorrenza della liberazione di Aushwitz e la fine della seconda guerra mondiale. All’evento hanno partecipato gli studenti dell’Istituto comprensivo.

La consonanza dei promotori, nel sensibilizzare le nuove generazioni, verso problematiche attualissime ed inderogabili è parso abbia sortito ricadute positive sulla platea dei presenti. Dopo i saluti istituzionali, i lavori moderati da Gavino Sanna, delegato alle associazioni del Comune di Monti, sono proseguiti con Gian Piero Pinna LND, il quale ha spiegato l’impegno profuso della Lega su tematiche quali condivisione, inclusione, relazione fra calcio e deportazione, distribuendo una brouchure dell’associazione Figurine Forever celebrative a sostegno del progetto con Aned. Successivamente dieci allievi hanno letto una storia ideata sulla “Giornata della Memoria” dallo stesso Pinna e dalla fumettista Virginia Cabras.

Gli interventi del presidente della Funtanaliras, Pierpaolo Raspitzu, del sindaco Emanuele Mutzu, del dirigente scolastico Giuseppe De Carlo, quelli in video conferenza di Giovanni Sacripante, presidente nazionale divisione calcio paralimpico Figc, del presidente LND Gianni Cadoni e la narrazione storica di Francesca Trivellin, sulla drammatica vicenda vissuta dal padre Ennio, deportato a Mathausen, hanno dato un profondo senso all’iniziativa.

Commovente, toccante, carico di emozioni il racconto di Francesca Trivellin, esposto agli alunni di alcune classi dell’istituto comprensivo di Monti, sulle vicende dell’allora sedicenne genitore che si ribellò, con i compagni di scuola, ai nazisti che occupavano Verona. L’arresto, l’avvio ai campi di concentramento, l’esperienza dolorosa vissuta fra crudeltà, vessazioni, fame, malattie, morti durante la prigionia e, infine, la liberazione ed il ritorno a casa. Vicende che hanno fatto meditare i ragazzi.

Giuseppe Mattioli

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.