Ozieri. Libertà e crescita personale, lezione all’Ute del dottor Luigi Atella
OZIERI | 26 febbraio 2025. Senza libertà di scelta non c’è creatività e crescita; senza creatività non c’è vita. Però essere liberi non vuol dire non avere regole, perché tutto ha un limite: si è liberi di vivere quando si è in grado di relazionarsi con gli altri, cioè rispettare le regole della convivenza civile. La possibilità di crescere è condizionata, da come si conduce la propria vita, dagli stimoli che si ricevono dall’esterno, ma anche da quelli che ci andiamo a cercare. La crescita, non in termini biologici, ma spirituale, è una sorta di risveglio interiore. La crescita corale è fondamentale per sentirsi parte di un tutto. Per percepire quel senso di appartenenza di cui l’uomo ha estremo bisogno, per evolversi, per crescere insieme agli altri, invece di essere egocentrici e sentirsi onnipotenti, perfetti e padroni del mondo.
Oggi abbiamo bisogno di unione e non di divisione. Di contatto e non di lontananza. Di contaminarci e di avvicinarci gli uni agli altri come amici. È il distacco e la mancanza di unione che ci allontana da noi e ci isola nei nostri mondi oscuri, spesso malati, precludendoci la possibilità di vivere pienamente nell’amore e nella bellezza corale. La coralità ci spinge a lavorare e a crescere insieme per creare un’energia progettuale che non muore, che rimane e continua a vivere dentro e fuori di noi e che è in grado di nutrire la nostra anima. Abbiamo bisogno di costruire bellezza “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”.
Questa è una sintesi dell’argomento, estremamente attuale, che verrà trattato oggi mercoledì 26 febbraio all’Università delle Tre Età di Ozieri. L’Ute persegue proprio questi obbiettivi, combattere la solitudine, nel rispetto della libertà, favorendo la crescita corale nelle varie discipline: sport, laboratori di lingue straniere, scuola di teatro e di pittura. Sarà il dott. Luigi Maria Atella, specialista in Neuropsicologia, psicologo e psicoterapeuta a tenere la lezione nell’aula magna del Centro della cultura di piazza San Francesco alle ore 16.
Maria Bonaria Mereu
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