«Ad Ozieri manca da tempo il confronto politico»
OZIERI | 27 febbraio 2025. Pubblichiamo la lettera che ci ha inviato l’ex consigliera comunale Bianca Maria Balata come contributo alla discussione sul futuro di Ozieri. Un dibattito, se così vogliamo definirlo, che da alcuni giorni Logudorolive sta ospitando per dare la possibilità a chiunque di esprimere la sua opinione sulla situazione economico-sociale della città.
«Caro Direttore, innanzitutto grazie per lo spazio che vorrà concedere a questa mia riflessione, che non giunge a caso, ma dopo una sollecitazione forte e per fortuna condivisa da molti, sul fatto che da tempo in città manchi il confronto politico necessario per meglio affrontare le sfide del futuro. Un confronto schietto, magari dai toni accesi e contrapposti, ma quello che ha sempre creato scuole di pensiero e favorito la crescita personale di tanti giovani. Luoghi in cui fosse più facile individuare talenti e nuove proposte, ma soprattutto luoghi nei quali poter approfondire temi d’interesse comune.
Lo abbiamo constatato durante il primo congresso cittadino di Forza Italia svoltosi domenica 23, nel quale erano invitati rappresentanti dei partiti politici presenti in città. Questa è stata infatti l’occasione per capire quanto il confronto fosse auspicato, e, salvo una o due defezioni all’incontro, al momento di prendere la parola i vari oratori hanno tutti palesato la necessità di un luogo di confronto ove dibattere su come salvare Ozieri dall’oblio.
Tutto questo è avvenuto in concomitanza delle lettere pubblicate da questa testata giornalistica che personalmente ringrazio, e che ci dà lo spunto per iniziare a parlarne.
Giorni fa scrissi una riflessione sui miei social, ahimè ormai solo luogo di chiacchiere superficiali e di odiatori, a proposito del calo demografico delle zone interne, ricordando a tutti che il fenomeno è globale e che si dovrebbe affrontare in sinergia non solo con tutte le forze politiche, ma con gli Enti e le Istituzioni presenti, fino all’ultima Agenzia territoriale. Si dovrebbe ricominciare a parlare di iniziative a contrasto dello spopolamento, di nuove infrastrutture, di nuove tecnologie, di servizi al cittadino e alle famiglie e porre fine ai tagli che portano al ridimensionamento degli stessi ed al depauperamento conseguente del territorio. Ma per questo ci vuole il confronto politico.
A breve saremo chiamati ad esprimerci sulla divisione territoriale, la riforma delle province e le città metropolitane; possibile che non si senta il bisogno di un confronto con i giovani visto che si parla del futuro? Gli argomenti sarebbero moltissimi e tutti pregnanti; quindi come si diceva una volta rivolgendosi alle persone di buona volontà, confrontiamoci anche con toni accesi, ma coraggio, facciamolo!».
Bianca Maria Balata
Concordo con lei che sia necessario un serio confronto tra le forze politiche per ridare nuovo slancio a Ozieri. Una città in caduta libera da ormai 25 anni, non solo in termini demografici, economici e sociali. Ozieri, già da diversi lustri, non è infatti più il centro di riferimento del territorio: non lo è più per il Goceano, che guarda a Nuoro, né per alcuni importanti centri dell’ormai smembrato Monte Acuto, “diventati” nel frattempo galluresi. Questa, secondo me, è la questione che va analizzata per capire le cause del fenomeno e agire di conseguenza. Per fare ciò – come giustamente è stato sottolineato più volte – l’unica strada che ci resta è il confronto continuo tra la politica, la comunità e il suo tessuto produttivo. Un laboratorio di idee che coinvolga però tutti i paesi del circondario in un dialogo intercomunale volto a rilanciare a 360 gradi l’intero territorio con nuove iniziative di ampio respiro. Solo così si potrà arginare lo spopolamento e la fuga dei giovani, vera sfida da vincere se si vuole continuare a sperare in un futuro migliore.
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