Il Cammino di Bonaria fa tappa a Bitti e Mamone
Sabato saranno posate nel villaggio nuragico di Romanzesu e nella colonia penale le pietre di sosta “Siste Viator”.
BITTI | 27 febbraio 2025. Doppia tappa sabato prossimo per il Cammino di Bonaria, giunto ormai quasi al traguardo. Sabato 1 marzo, due gli appuntamenti in programma per la posa delle pietre di sosta “Siste Viator”. Il primo alle 9, davanti al sito archeologico di Romanzesu (Bitti), il secondo alle 11 nella vicina Mamone.
Interverranno, fra gli altri, i parroci di Bitti don Totoni Cossu, di Alà dei Sardi don Giammaria Canu e di Lodè don Emanuele Martini, i sindaci di Bitti, Onanì e Lodè Giuseppe Ciccolini, Clara Michelangeli e Antonella Canu. E ancora, l’archeologo Fernando Posi, il direttore della colonia penale di Mamone Vincenzo Lamonaca, Pietrina Cavisi dell’associazione Icaro, Maddalena Goddi dell’associazione “Su Golostiu”, Arcangelo Puddori e Lia Seddaiu dell’associazione “Il Cammino di Bonaria” e il presidente della stessa Antonello Menne.
Romanzesu e Mamone sono due luoghi molto diversi, ma rappresentano bene lo spirito che ha animato i promotori del “Cammino di Bonaria”. «Un percorso fatto di fede, ambiente, tradizioni, storia ma anche di momenti di riflessione. In quest’ultima direzione vanno le pietre di sosta posate davanti alle carceri di Badu e Carros e Mamone, nell’istituto minorile di Quartucciu e davanti a sedi di comunità che si occupano di quanti sono in difficoltà o attraversano particolari momenti della propria vita», spiegano i promotori.
Il Cammino di Bonaria è un percorso di pellegrinaggio che parte dalla Basilica di San Simplicio a Olbia e arriva alla Basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari. Si estende per circa 350 km e attraversa 27 comuni dell’entroterra. La presentazione ufficiale del Cammino, ormai prossimo all’apertura del percorso, è in programma il prossimo 14 giugno a Cagliari.
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