• 1 Marzo 2025
  •  

Sanità sarda, Forza Italia: «L’assessore Bartolazzi smentito dal Ministero»

Medico di base
La Sardegna tra le prime 13 regioni d’Italia per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza. I consiglieri regionali Piero Maieli, Angelo Cocciu, Giuseppe Talanas, Giovanni Chessa, Ivan Piras e Alfonso Marras invitano pertanto la presidente Todde e tutta la maggioranza a non votare il commissariamento delle aziende sanitarie.

CAGLIARI | 27 febbraio 2025. «I dati ministeriali intestano alle aziende sanitarie sarde le migliori performance in Italia». Lo hanno detto in Aula i consiglieri regionali di Forza Italia, Piero Maieli, Angelo Cocciu, Giuseppe Talanas, Giovanni Chessa, Ivan Piras e Alfonso Marras. «I dati ministeriali pubblicati ieri relativamente alle performance dei direttori generali in Sardegna anno 2023 – spiegano – smentiscono clamorosamente le asserite ragioni poste a fondamento del DDL concernente il commissariamento dei direttori generali proposto dalla giunta Todde che erroneamente evidenzia vecchi dati del 2022». E smentiscono inoltre anche le parole dell’assessore Armando Bartolazzi, che ha parlato della sanità sarda definendola la peggiore d’Italia.

Per i consiglieri forzisti è quindi un clamoroso errore quello contenuto nel Disegno di legge «che viene perentoriamente smentito dai dati ufficiali del Ministero della Salute presentati ieri e che intestano alle aziende sanitarie della Sardegna addirittura la migliore performance d’Italia in termini di differenziale migliorativo conseguito nel 2023 rispetto all’anno 2022».

«Ciò conferma – proseguono i Consiglieri di FI – l’ottimo lavoro svolto dalle aziende sanitarie e dei direttori generali che sin dai primi mesi della esistenza degli atti aziendali e quindi delle aziende stesse hanno conseguito performance tra le migliori d’Italia. Ieri, il ministero ha confermato il trend più che positivo e che sarà verosimilmente confermato quando ci saranno i futuri dati ministeriali del 2024 e che già per il 2023 attestano la Sardegna tra le prime 13 regioni d’Italia, per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza».

Da qui l’appello alla presidente Todde, al PD e agli altri partiti di maggioranza, affinché «non votino l’inutile commissariamento delle aziende sanitarie, con la gravissima conseguenza di bloccare un trend positivo avviato dall’attuale governance delle aziende sanitarie e dal loro personale tutto».

Leggi le altre notizie su Logudorolive.it

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti di Logudorolive nella tua casella di posta, inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.