Ozieri. La presidente Todde a dialogo con gli studenti del Liceo Scientifico del “Segni”
La presidente della Regione durante l’incontro ha affrontato con i ragazzi diversi temi: dalla salvaguardia dell’ambienta alla sanità fino al problema della “fuga dei cervelli”.
OZIERI | 28 febbraio 2025. Studenti protagonisti «del legame tra scuola, comunità e istituzioni» stamane nell’assemblea di istituto del Liceo Scientifico dell’IIS “Antonio Segni”, che ha ospitato un dibattito con la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde alla presenza del sindaco di Ozieri Marco Peralta. Un incontro fortemente voluto dagli stessi studenti con il convinto appoggio del dirigente Andrea Nieddu, al quale hanno preso parte anche le classi quinte del Liceo Classico e delle Scienze Umane, i docenti e il personale oltre che alcuni rappresentanti comunali.
Tanti i temi affrontati, a dimostrazione del fatto che «la scuola è luogo di democrazia e di formazione della coscienza civile di un popolo, quando è in grado di costruire la realtà del dialogo, del confronto e del pluralismo» ha detto il dirigente Nieddu. Si è infatti parlato di scuola, sanità, trasporti, fuga di cervelli: tutti temi proposti dagli stessi studenti guidati dalla rappresentante di istituto Emma Porcheddu che ha abilmente moderato il dibattito. Con i ragazzi degli altri due licei erano presenti le rappresentanti di istituto Isabella Farina per il classico e Federica Deroma per il liceo delle scienze umane.
Un dibattito «dibattito libero e costruttivo», lo ha definito il dirigente, apprezzando «lo spirito critico dei nostri ragazzi, la maturità mostrata e il sogno, che mai deve mancare e che appartiene a tutti, di un domani che li possa vedere all’avanguardia nel mondo del lavoro e delle professioni. Sono certo – ha aggiunto – che la scuola delle competenze sappia essere anche la scuola che educa ai valori. Tra questi vi è l’educazione alla cittadinanza, il cui fine è formare cittadini consapevoli, responsabili e impegnati in un’attiva partecipazione democratica, capaci di comprendere e praticare la solidarietà, la tolleranza e il rispetto reciproco».
La presidente Todde ha apprezzato «la passione, l’attenzione e il senso critico con cui gli studenti hanno affrontato ogni tema» e ha sottolineato come anche questo incontro a Ozieri, come quelli svoltisi precedentemente in altre scuole (Oristano, Nuoro, Alghero, Macomer e Ghilarza), ha rafforzato in lei la certezza che «le nuove generazioni vogliono essere protagoniste del cambiamento per la nostra terra». Lo ha dimostrato il dibattito sulla salvaguardia dell’ambiente, che come ha detto Todde è «una delle preoccupazioni centrali di questa generazione, che cresce in un mondo dove le risorse sono sempre più limitate e il cambiamento climatico è una realtà concreta».
Altro tema caldo toccato è stato quello della sanità. «L’obiettivo chiaro e non più rinviabile – ha spiegato la presidente agli studenti – è quello di garantire un accesso equo ed efficiente alle cure, riducendo le attuali criticità e abbattendo i tempi di attesa». E lo stesso discorso vale per tutti i servizi collegati alla scuola, che essendo «un ecosistema fatto di attività extracurricolari, sport, cultura, teatro, musica e socialità» deve avere a disposizione degli efficienti trasporti, che consentano agli studenti «di partecipare pienamente a questa dimensione, tassello fondamentale della loro formazione».
Tra i principali timori espressi dai ragazzi ci sono stati la “fuga dei cervelli” e il lavoro, sui quali è stata sottolineata l’importanza di fare ricerca e confrontarsi con il mondo ma anche il problema della carenza di possibilità di “tornare a casa”. «Ecco perché insisto sull’importanza di viaggiare, di aprirsi, di studiare le soluzioni adottate altrove per problemi simili ai nostri – ha detto la presidente Todde –. Il nostro impegno è rivolto a costruire un modello economico che dia prospettive reali ai giovani e valorizzi i settori strategici del territorio».
Un dibattito intenso e di grande interesse, che ha arricchito tutti i partecipanti e che potrà diventare il paradigma per creare un appuntamento regolare anche con altri ospiti, istituzionali e non.
A.C.
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