Una “cittadella” della musica a Ozieri: la proposta del batterista Giovanni Pala
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OZIERI | 1 marzo 2025. Pubblichiamo la lettera inviataci dallo scrittore-batterista Giovanni Pala per evidenziare la mancanza a Ozieri di spazi adeguati per fare musica e per sollecitare l’Amministrazione comunale ad affrontare il problema. Tra le soluzioni proposte da Pala quella di utilizzare allo scopo una struttura comunale già esistente, riqualificandola e adattandola all’uso, come ad esempio il caseggiato del Cantaro, qualora non venisse più destinato ad accogliere la sede della Casa di Comunità (leggi).
«Sono passati più di 40 anni da quando, per la prima volta, ho sollevato il problema della carenza a Ozieri di spazi adeguati per i gruppi musicali. Era il 1984 quando, insieme ad altri appassionati di musica e cultura locale, abbiamo messo in luce questa esigenza, fondamentale per la crescita di ragazzi e adulti nella nostra città. Oggi, nonostante il tempo trascorso e le numerose amministrazioni che si sono succedute, questo problema non è stato affrontato in modo concreto. Non ho visto un impegno tangibile da parte di nessuna giunta nel risolvere questa situazione.
L’esistenza della scuola civica di musica, pur lodevole, non basta. La musica non è infatti solo una disciplina teorica, ma è, soprattutto, un’esperienza pratica e collettiva, che si sviluppa con il confronto, l’ascolto reciproco e la sperimentazione. Per fare ciò i musicisti necessitano di spazi dove poter provare, creare e sviluppare i loro progetti.
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Non possiamo permettere che i gruppi musicali, che da sempre sono stati un fiore all’occhiello della nostra comunità, vengano penalizzati rispetto ad altre realtà. Sono numerose le iniziative che potrebbero nascere e prosperare se solo ci fosse un luogo dove poter suonare e fare musica.
Personalmente, ho avuto il privilegio di contribuire a portare in alto il nome di Ozieri vincendo premi prestigiosi come il Leone d’Oro a Venezia e altri riconoscimenti a livello regionale e nazionale. Parlo quindi con cognizione di causa.
Un’idea da valutare, e che potrebbe risolvere il problema, sarebbe quella di mettere a disposizione una struttura comunale già esistente, rendendola adatta allo scopo. Mi riferisco ad esempio all’edificio che un tempo ospitava le scuole elementari del Cantaro, qualora non dovesse essere più destinato ad ospitare la Casa di Comunità. Con un progetto mirato, questo spazio sarebbe perfetto per diventare una “cittadella” della musica, un punto di riferimento per tutti gli appassionati della città.
Sollecito quindi l’Amministrazione comunale e invito tutti i musicisti a unirsi e a chiedere un incontro con il sindaco per affrontare seriamente questo tema. Non possiamo più aspettare. È ora di offrire ai nostri giovani e alle future generazioni le giuste opportunità per esprimersi. Non lasciamo che questo sogno rimanga irrealizzato».
Giovanni Pala
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