“Ozieri Civica”: «L’Amministrazione comunale restituisca alle associazioni i propri spazi»

Il gruppo di minoranza interviene sulla questione del caseggiato “Garibaldi”.
OZIERI | 12 marzo 2025. Pubblichiamo integralmente la nota del gruppo consiliare di opposizione “Ozieri Civica” sulla questione dell’ex caseggiato scolastico “Garibaldi”. Argomento che negli ultimi tempi è stato al centro di accese polemiche tra l’Amministrazione comunale e alcune associazioni cittadine che nell’edificio avevano la loro sede.
«La casa delle associazioni nel caseggiato Garibaldi nasce nel 2017, per rispondere alle esigenze di molte delle tante associazioni di cui Ozieri può vantarsi e nello stesso tempo per dare un po’ di vitalità al Cantaro che sembrava sempre più defilato. Con lo stesso spirito, in quegli anni, venne ristrutturato il parco giochi del Cantaro a cui seguirono quelli nuovi di San Gavino e di San Nicola.
Detto questo l’argomento è tornato d’attualità poiché l’Amministrazione attuale ha recentemente limitato l’uso della struttura costringendo persino alcuni degli occupanti a trovare altre sistemazioni. Alcuni di loro sono stati allontanati con la vana promessa di nuovi spazi, vedi l’associazione pugilistica, altri si son visti costretti a traslocare in altri comuni. Giova ricordare che l’edificio era aperto da sette anni e mezzo e utilizzato fino a pochi mesi fa.
Ora, anche se nel frattempo dovessero essere sopraggiunte nuove esigente in merito alla sicurezza o ad altre questioni, ci si chiede per quale motivo l’Amministrazione non si è mossa velocemente per trovare soluzioni e dare risposta alle associazioni messe in croce dal repentino allontanamento.
Il risultato è che registriamo un’altra perdita per la città per quella parte della comunità che ancora è viva e vitale e attende supporto da chi amministra. Eppure in tanti avevano riposto nei confronti di questa Giunta comunale tante aspettative che si sono rivelate vane promesse.
La delusione di tanti è palese e le esternazioni pubbliche lo dimostrano. Esternazioni che hanno segnato anche l’insofferenza di alcuni esponenti della maggioranza, assessori inclusi, ad accettare qualunque critica al loro operato, così abbiamo tutti assistito allo sfogo plateale e scomposto di alcuni di loro sui social.
È ora di cambiare registro. Chi amministra restituisca alle associazioni i propri spazi già assegnati per lo svolgimento delle attività istituzionale, risponda agli esercenti riaprendo i Dehors con regole più equilibrate evitando di aggrovigliarsi in pretestuose giustificazioni che, ormai è chiaro a tutti, non reggono, riapra al più presto la piscina.
Incalzare chi amministra, sia che lo facciano i cittadini o i consiglieri di minoranza, non nasce dall’idea che Ozieri sia una città morta, anzi il contrario, nasce dal desiderio di fare proposte costruttive in un’ottica di collaborazione per concorrere a superare i momenti difficili. Additare questo desiderio come offensivo per la città è segno di cecità politica e di chiusura mentale. Tutto il contrario di ciò di cui ha bisogno la città».
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