Ute Ozieri, terza lezione di Cristiano Becciu sulle “canzoni” del poeta Giuannandria Ruzzone
Con “Sa cantone ‘e su Cuccu” si chiude domani il ciclo di tre appuntamenti dedicati all’aedo ozierese.
OZIERI | 18 marzo 2025. Con la lezione di domani, mercoledì 19 marzo, termina all’Università delle Tre Età il ciclo dei tre appuntamenti dedicato a Giuannandria Ruzzone, poeta-giornalista-cantore ozierese vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900. Con i versi di “Sa cantone ‘e su Cuccu”, l’aedo racconta in rima, con l’ironia e la sagacia che lo contraddistinguono, una commedia umana che ha lo scopo principale di intrattenere ma anche, come visto nelle precedenti “Sa cantone de sas damas” e “Sa cantone de su Trogliu”, di “ammaestramento morale”.
Su Cuccu (in italiano cuculo; in spagnolo cuco; in inglese cockoo) indica metaforicamente un uomo molto furbo, astuto e imbroglione. Il cuculo non possiede un nido, ma utilizza quello degli altri per depositare le sue uova. Questo è un comportamento che lo rende temuto dagli altri uccelli con cui condivide l’habitat. Giuannandria, con questi versi satirici, vuole per l’ennesima volta colpire i facili costumi di certi compaesani, dediti al consumo di alcolici, che vengono visitati improvvisamente dal cuculo:
Su cuccu at sos parentes visitadu
in cust’annu ‘e como,
ed est andadu dai domo in domo
a die e a su buju.
Prima prima est andadu a Pupuruju…
Sarà il filologo Cristiano Becciu, anche stavolta, a esporre al pubblico dell’Ute la terza “canzone” di Ruzzone. Una lezione che si basa sulla traduzione del testo dal sardo-logudorese all’italiano, sulla costruzione lessicale ma anche sugli usi, i costumi, le abitudini, le tradizioni culinarie, la morale pubblica e la realtà soggettiva che muta a seconda delle situazioni. Il contrasto tra ciò che si è e ciò che appare. Il dottor Becciu intratterrà la platea con la sua grande dote di affabulatore e la profonda conoscenza della lingua. La lezione si svolgerà alle ore 16 nell’auditorium del centro culturale San Francesco. Il convegno è aperto a tutti. Agli iscritti verrà regalato un libretto de Sa Cantone ‘e Su Cuccu, donato all’Università dalle associazioni Aido e Admo di Ozieri.
Maria Bonaria Mereu
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