• 22 Novembre 2024
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Lavori per 450mila euro nei Licei dell’Istituto Segni di Ozieri

Istituto Segni Ozieri

Se i lavori dovessero procedere con passo spedito gli alunni, al rientro dalle vacanze natalizie, potrebbero già trovare l’Istituto Segni di Ozieri rinnovato e più sicuro.

Le imprese Marco Sanna di Ozieri e Simone Cuboni di Lanusei si sono aggiudicate i 450mila euro di lavori che renderanno più sicuri ed efficienti gli stabili dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Segni” di Ozieri. Gli interventi, voluti dalla Provincia in qualità di ente proprietario, riguarderanno il Liceo Classico “Duca degli Abruzzi”, trecentomila euro per efficientamento energetico e riqualificazione (impresa Sanna) e il Liceo Scientifico, centocinquantamila euro per il rifacimento della pavimentazione nelle aule e nei laboratori di un piano (impresa Cuboni). I cantieri sono stati già aperti e i lavori avviati e se dovessero procedere con passo spedito, gli alunni, al rientro previsto per il dopo vacanze natalizie, potrebbero già trovare l’Istituto Segni di Ozieri rinnovato e più sicuro. La sospensione anticipata delle lezioni a causa dell’esplosione dei contagi, ha portato gli amministratori provinciali e la dirigenza scolastica a modificare i piani e ad anticipare i lavori, vista l’assenza degli studenti che in questo modo, non dovranno subire disagi a causa di lavori in corso.

Istituto Segni di Ozieri

«Non posso che sottolineare con soddisfazione l’ottimo rapporto che abbiamo con la Provincia che in qualità di proprietario degli stabili, mostra sempre attenzione sia per le manutenzioni ordinarie che per quelle straordinarie – dichiara Andrea Nieddu, dirigente del “Segni” –. Questi lavori erano stati programmati e ci permetteranno di avere un Istituto assolutamente a posto con tutte le certificazioni e in cui i nostri ragazzi potranno svolgere lezioni in totale sicurezza».

Istituto Segni di Ozieri

L’attenzione ora, con i lavori in corso che dovranno seguire l’iter programmato, è però rivolta alla ripresa delle lezioni che dovrebbe essere prevista per il 7 gennaio. La didattica a distanza ha sopperito certamente all’impossibilità di recarsi a scuola ma è innegabile che tra attività laboratoriali sospese, la Notte dei Licei che sarà difficile organizzare, gli orientamenti e le assemblee diventate “on line”, i “primini” che non respirano ancora l’aria di una nuova avventura, la scuola in presenza debba essere avviata al più presto, seppur con tutte le misure di sicurezza previste. Il prezzo da pagare, se la situazione Covid dovesse restare ancora pesante e difficile, potrebbe essere alto soprattutto per una generazione che sta perdendo un pezzo di vita che fino a ieri sembrava normale e che oggi non lo è più.

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