Bancarotta fraudolenta: operazione della Guardia di Finanza di Sassari
SASSARI. Grazie a un’indagine coordinata dalla Procura di Sassari, i militari della Guardia di Finanza di Sassari hanno arrestato due persone, ora ai domiciliari, e disposto l’obbligo di dimora nel Comune residenza per altre due.
Tutt’e quattro le persone indagate sono responsabili di distrazione fraudolenta di beni appartenenti al fallimento di una società del settore degli autotrasporti. Secondo da quanto è emerso dalle indagini avrebbero smontato e rivenduto 30 motori refrigeranti del valore di oltre 100mila euro, sottratti dai semirimorchi appartenenti al fallimento di una società di autotrasporti.
Il fallimento della società trae origine dall’operazione “Ruote Pulite” condotta nel 2018 dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Sassari, che ha fatto emergere un’evasione fiscale per rilevanti importi, portata avanti nel tempo dall’amministratore della società, colpito anch’egli dal provvedimento.
Durante l’anno in corso, in presenza di ingenti debiti nei confronti dell’erario e della massa dei creditori, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il fallimento dell’impresa ed il sequestro conservativo di tutti i beni mobili, immobili e crediti della società, a tutela dell’integrità del patrimonio sociale; il sequestro, eseguito dalle Fiamme Gialle sassaresi, ha permesso di mettere a disposizione del curatore fallimentare numerosi beni mobili ed immobili nonché ingenti disponibilità finanziarie a garanzia dei creditori.