Lega Sassari e Lega Giovani: NO alle scorie nucleari in Sardegna
Lega Sassari e Lega Giovani dicono NO al deposito unico delle scorie nucleari nell’Isola, soluzione che già in passato è stata paventata da esecutivi di diverso colore politico.
«Ci mobiliteremo contro qualsiasi iniziativa che designa la Sardegna come regione adatta a ospitare il deposito di stoccaggio delle scorie nucleari», ha detto a nome del direttivo sassarese della Lega, la coordinatrice cittadina Marina Puddinu (nella foto).
Questa la posizione della Lega dopo il via libera del ministero dello Sviluppo e il ministero dell’Ambiente che attraverso la Sogin – società statale responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi – ha pubblicato la Carta nazionale del progetto preliminare, dove la Sardegna, con 14 siti, risulta inserita tra le regioni italiane potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nazionale delle scorie nucleari.
«Stamattina il governatore della Regione Christian Solinas – continua la coordinatrice di Lega Sassari Puddinu –, insieme ai consiglieri regionali della Lega, tra cui l’on. di Sassari Ignazio Manca, ha ribadito il No della politica sarda alle scorie nucleari».
«La Regione – ricorda Puddinu –, già nel 2003 con la legge 3 luglio 2003, n. 8 dell’esecutivo Pili, “Dichiarazione della Sardegna territorio denuclearizzato”, cercò di difendersi dai ripetuti tentativi di vessazione da parte dei governi centrali. Tuttavia la legge regionale venne dichiarata incostituzionale. Fu poi nel 2011 che i cittadini sardi, con un referendum consultivo, espressero per oltre il 97% la loro totale contrarietà all’installazione di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive nell’Isola».
«Ancora una volta la Sardegna viene trattata da colonia. La Lega Giovani, da sempre attenta alla tutela dell’ambiente – precisa il coordinatore della provincia di Sassari Giovanni Miscali –, non consentirà che la Sardegna diventi la pattumiera nucleare d’Italia».
«È interessante notare – continua Miscali – come i sostenitori locali del governo Giallorosso si battano a livello locale contro lo sviluppo edilizio del territorio e non battano invece i pugni a livello nazionale contro questo schiaffo ai cittadini sardi».
Anche il deputato e coordinatore della Lega in Sardegna Eugenio Zoffili esprime la sua contrarietà alla localizzazione nell’Isola delle scorie radioattive: «Il metodo è sbagliato perchè scelte del genere devono essere condivise con le Regioni, presenterò un’interrogazione alla Camera».
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