A Castelsardo celebrata la Festa della Bandiera blu
L’Assessore all’Ambiente Christian Speziga: «Un riconoscimento importante, frutto di un lavoro costante negli anni».
CASTELSARDO | 28 luglio 2024. Lo scorso 24 luglio è andata in scena a Castelsardo la “Festa della Bandiera blu” nelle spiagge recentemente insignite del prestigioso riconoscimento dalla Foundation for Environmental Education (leggi), simbolo di eccellenza ambientale e qualità delle acque. La mattina, nella spiaggia Ampurias a Lu Bagnu, grazie alla locale scuola di surf “Club Bulli Surf“, si è svolta la nota informativa su tematiche ambientali, mentre per la sera è stato proposto un intrattenimento con musica e balli nel piazzale della spiaggia La Madonnina, sempre a Lu Bagnu.
Il Bulli Surf Club, nato come scuola federale, si è affermato come punto di riferimento per i surfisti, e oggi è la prima scuola di surf italiana ad aver firmato un protocollo d’intesa con l’associazione Plastic free. «Il Bulli Surf Club di Castelsardo è più di un scuola – ha sottolineato l’istruttore Marco Pinna –, è un faro di valori, impegno e passione, che illumina il cammino di chi crede nello sport e nella tutela della natura».
«Quello della Bandiera è un riconoscimento importante, frutto di un lavoro costante portato avanti negli anni», ha affermato l’assessore all’Ambiente della città di Castelsardo Christian Speziga, spiegando che la certificazione «arriva perché si rispettano alcuni parametri ambientali come quello della raccolta differenziata, della qualità delle acque, dei progetti sull’inclusione e l’abbattimento delle barriere architettoniche, a cui questa amministrazione tiene in maniera particolare».
«Tutto questo ci aiuta ad avere un riscontro anche a livello di comunicazione in tutta Italia e in Europa – ha proseguito Speziga – perché oggi molti turisti scelgono le località Bandiera blu per le loro vacanze». Il riconoscimento della Bandiera blu 2024 consolida dunque l’impegno dell’Amministrazione comunale e della città in quello che è «il frutto del lavoro, della cura e della diffusione di una cultura ambientale», ha concluso l’assessore.
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