A Macomer apre i battenti la 21^ edizione della Mostra del libro edito in Sardegna
La prima giornata, giovedì 23 novembre, si aprirà con un tributo a Peppino Fiori nel centenario della nascita, al pomeriggio incontri con gli autori Jacopo Onnis, Tonino Bussu, Simonetta Castia, Michele Forteleoni, Nicola Castangia, Tonino Oppes e Ottavio Olita.
MACOMER. Tutto pronto per la 21esima edizione della Mostra del libro edito in Sardegna prevista a Macomer dal 23 al 26 novembre nel Centro servizi culturali di viale Gramsci. Tema dell’evento, che vedrà la partecipazione di 34 editori e un programma ricco di 26 appuntamenti letterari, è “Sardegna. Isola allo specchio”.
La manifestazione sarà aperta giovedì alle 10.30 con un tributo al giornalista e scrittore Giuseppe “Peppino” Fiori nel centenario della sua nascita. Nato a Silanus e originario di Cuglieri, nel corso della sua carriera ha saputo raccontare con maestria i mutamenti nella società sarda, e più in generale in quella italiana, unendo passione civile e rigore intellettuale. Tra le sue opere si annoverano “Baroni in laguna“, “Vita di Antonio Gramsci“, “Vita di Enrico Berlinguer” e “La società del malessere“. Al Padiglione Filigosa saranno presenti l’assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Andrea Biancareddu, il sindaco di Macomer Riccardo Uda, l’assessora alla Cultura Fabiana Cugusi e la Presidente AES Simonetta Castia.
Al momento, che includerà testimonianze dirette, filmate e le letture di Azzurra Lochi, parteciperanno anche Simonetta Fiori, giornalista e figlia di Peppino Fiori, i giornalisti Costantino Cossu e Jacopo Onnis, autore del libro “Il coraggio della verità. L’Italia civile di Giuseppe Fiori” (Cuec, 2013), e in collegamento video Salvatore Mereu, regista del film “Sonetaula“, basato sull’omonimo romanzo di Fiori del 1960.
Nel pomeriggio, alle 16 nel Padiglione Tamuli, la Mostra omaggerà la Maria Piera Mossa, la prima regista sarda, a cui si deve tra l’altro il riordino dell’immenso patrimonio della Rai regionale. Se ne parlerà con Jacopo Onnis che, in dialogo con Anna Maria Baldussi, presenterà il volume “Maria Piera Mossa. La prima regista sarda. Tra cinema, radio, Tv, amicizie, affetti, lavoro” (Aipsa), da lui curato con Pietro Clemente e Peppetto Pilleri.
La serata andrà avanti con Tonino Bussu che dialogherà con Rosa Sedda sul libro “L’incanto del cielo stellato. Storia, miti e credenze popolari della Sardegna” edito da Alfa, esplorando le tradizioni sarde legate al Sole, la Luna e i fenomeni naturali. Seguirà la presentazione della guida archeoastronomica “Pranu Muttedu (Goni)” di Simonetta Castia e Michele Forteleoni, pubblicata da Mediando. Questo volume offre una nuova interpretazione del complesso megalitico di Pranu Muttedu, avviando una serie dedicata ai principali siti archeologici sardi.
Tonino Oppes e Nicola Castangia discuteranno invece del loro lavoro “Le case delle fate, l’incanto delle domus de janas” edito da Abbà, un’opera che combina il rigore della ricerca e il rispetto per gli studi archeologici al fascino delle storie popolari, arricchita da testi e fotografie. Infine, Ottavio Olita presenterà il suo ultimo romanzo “Il rifugio dell’assassino”, edito da Isolapalma, in una conversazione con Paolo Lusci.
Nello stesso giorno prenderanno il via anche i laboratori per le scuole nell’ambito del progetto “Adotta un libro sardo” con “È Gramsci ragazzi. Breve storia dell’uomo che odiava gli indifferenti” (Abbà) di Massimo Lunardelli, “Riccino Riccetta” (Condaghes) di Rita Atzeri e “Favole di Fedro” (Carlo Delfino) di Tito Scarpa (laboratorio a cura di Salvatore Tola), mentre il Padiglione Filigosa ospiterà “Toponigmistica sarda” (Alfa) di Marcello Muroni.
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